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Archivi Annuali: 2016
Dove tutto può succedere
Cinema Vesuviano – per gli amanti dei cataloghi – in cui il paradosso è un nobile stratagemma, ovvero l’unico modo per raccontare con esattezza una realtà che abitualmente travalica la fantasia.L’unico per non scivolare in uno dei tanti cliché legati al territorio : dalla necessità che genera comportamenti al limite, al paganesimo del sentimento religioso,all’arte di arrangiarsi. L’universo che vi risiede non è mai troppo facile da definire sebbene il bozzetto – perfino quello di … continua a leggere
Catalogato in La fabbrica del cinema, Venezia 2016
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Quando si dice visione
Addentrandovi nelle pieghe della Rassegna Stampa Veneziana leggerete che The women who left, Leone d’oro 2016, è un film di ben 226 minuti (con uno o più punti esclamativi o puntini di sospensione a piacere) e che tale perniciosa dilatazione dei tempi, definita con grande spreco di aggettivi acquatici (fluviale, torrenziale etc), concilia il sonno o la fuga dalla sala. Rivendicando il critico il proprio sacrosanto diritto di spettatore ronfante o fuggitivo, apprenderete così che egli … continua a leggere
Catalogato in La fabbrica del cinema, Venezia 2016
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E adesso spogliati (liberté égalité décolleté)
In qualunque modo si chiami la tenuta con cui la signora qui sopra ha inteso stare in spiaggia, è evidente che i tre gendarmi, pistola alla cintola e sfollagente in spalla, le stanno intimando di spogliarsi. Nel terzo millennio si cambia verso: dopo la disapprovazione, le multe e le ordinanze contro le scollacciate, gli ombelichi al vento e le gambe in mostra, il Nuovo Corso impone la nudità in spiaggia con tanto di forze dell’ordine … continua a leggere
Catalogato in Donne
2 Commenti

Perchè non posso credere ai miraggi
Poiché considero il populismo una malattia grave, i predicatori un cancro e le pari opportunità indispensabili allo sviluppo di una società civile, non ho potuto votare a Roma la prima sindaca, giovane donna di successo che oltretutto annovera tra le sue peculiarità, quella di essere esponente di un movimento che ha contribuito con pensieri, parole, opere ed omissioni non poco ad imbarbarire il già sfibrato dibattito politico nazionale e cittadino. Mi sarebbe piaciuto esultare … continua a leggere
Catalogato in Questione Capitale
19 Commenti

Rope-a-dope (il più grande)
Una volta alle corde puoi ancora scegliere di vincere. Anzi, alle corde puoi decidere di cacciartici da solo. Per vincere. La tecnica di sfiancare l’avversario – più forte,in quel caso,e più giovane – da una posizione solo apparentemente sfavorevole è raccontata nel dettaglio da Normal Mailer nel suo bellissimo La sfida, cronaca dell’ incontro di Kinshasa , significativo per il contesto in cui avvenne, ma soprattutto per il confronto tra esponenti di differenti visioni del mondo, o se … continua a leggere
Catalogato in Se ne sono andati
3 Commenti
