The Count

The Count

 

 

 

Not mine, sir. I’m an American citizen and I don’t give a hootenanny God damn about your nitpicking limey laws. I intend to broadcast from this ship 24 hours a day until the day I die. And then for a couple days after that.

 

Il ricordo è una voce incredibile e una gran naturalezza.L’impressione di una persona garbata, frettolosamente – e a torto –  bollata come poco avvenente.

Continuerà a trasmettere ben oltre a couple day previsti dalla battuta di questo  film  minore  interpretato con il talento di sempre.

8 pensieri riguardo “The Count

  1. Che interpretazione anche in quel film!

    Non sono un grande appassionato di cinema, quindi non ho neppure troppa conoscenza di Seymour Hoffman, ma quell’interpretazione in “I love radio rock” è stata straordinaria, pur in un film non così “alto”.

    1. Mi son espresso male: ho adorato quel film. Tutto quel film.

      Però, non essendo un così grande appassionato di cinema, non ho presenti tutte le interpretazioni di Hoffman.

  2. Quanto mi è dispiaciuto! Al netto sulle considerazioni che riguardano il suo indiscutibile grande talento, quando muore il quel modo una persona così giovane, che perdipiù lascia 3 bimbi piccoli, è sempre una cosa così triste.

  3. Viste dalle nostre postazioni di comuni mortali sembrano vite soddisfacenti :talento,riconoscimenti,i migliori registi,l’insegnamento,i ruoli prediletti, gli affetti…eppure qualcosa non funziona e i più fragili sembrano destinati a pagare costi altissimi. Era una persona gentile e una meraviglia d’uomo.

  4. A me e mia moglie piaceva moltissimo. Straordinario in “Capote”, ne “Il dubbio”, ne “Le idi di Marzo” e nel bellissimo film di Lumet che ricordavi a Red. Forse il migliore attore americano della sua generazione…

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