Frigni sogghigni e svenimenti

Frigni sogghigni e svenimenti

L’hanno  chiamato Romanzo di Formazione (di una sindaca o  di una classe dirigente)  sebbene non sia chiaro perché offrire stage gratuiti ad aspiranti amministratori   dovrebbe commuovere  i cittadini costretti a pagare cara  la retta del Corso di Studi e a cui viene richiesta la pazienza di aspettare che l’Onestà, contropartita – dicono –  dell’Inesperienza, produca i promessi risultati.

 

Intanto il tempo passa e  tutta quest’aria de manica larga  al cospetto di strafalcioni, strambate e fregnacce  impensierisce assai più della vicenda giudiziaria, dei Contratti col Risarcimento, delle Polizze Vita e, di recente, anche della spifferata, immancabile,  liaison sentimentale col Sottoposto.

 

Il fatto è che la  brigata degli scolaretti  stellati  bazzica il Campidoglio dal 2013 e in capo a quattro anni, di norma sufficienti  a capire anche i conti, le dinamiche e i regolamenti  più complicati,  non ha trovato di meglio, una volta conquistato il Palazzo, che affidarsi a burocrati di terza fascia  per  scelte strategiche che nessuno dotato di buon senso  e di un minimo di conoscenza della città delegherebbe ad esponenti di un Apparato da riformare piuttosto che da promuovere con ruoli chiave e stipendi moltiplicati. I casi Marra e Muraro sono a parte, lì la fascia era alta almeno quanto la discutibilità dei personaggi.

 

Ma questo succede dominando oramai la disgraziata convinzione che capacità politiche e amministrative non siano requisiti essenziali  per una  rappresentante del popolo al quale si è richiesta esclusivamente la fedina penale pulita e una buona dose di improvvisazione, nel  caso corredata da un curriculum abborracciato in cui brillava soprattutto l’essere stata a bottega da legali noti per le contiguità con la destra cittadina e una certa capacità di schiamazzare quand’era all’Opposizione (altri della sua parte, meno fotogenici, avevano fatto meglio e magari meritavano di più)

 

Ma che fa ?A cosa servono Disciplina e Onore  quando a tutto deve pensare il Proprietario e i Prontuari distribuiti dal Settore Comunicazione?.

 

Così ad ogni inciampo, la sindaca si guarda bene dal produrre spiegazioni dignitose mentre sfodera un repertorio variegato che, dagli svenimenti in Procura, alle risatine isteriche durante le interviste, alla lacrimuccia ben piazzata, al tono assertivo con cui minaccia – noi andiamo avanti ! – l’intera popolazione, completa il quadro della donnetta volgare che si è ritrovata casualmente per le mani un mandato di cui sa disporre solo a sproposito.

 

Gli esiti delle inchieste a questo punto interessano quel tanto, comunque vadano le cose la già esile speranza di vedere affrontate almeno le questioni più spinose è perduta, mentre la spiacevole sensazione di una città abbandonata a se stessa per un tempo che oramai non si recupera più, non contribuisce certo ad alimentare la Fiducia.Che peccato, una giovane donna al comando avrebbe potuto significare molto. E invece niente : imbrigliata com’è dai suoi molti legami, più che spargere bouquet di fiori nella Sala degli Arazzi non potrà.

 

Nell’illustrazione Giovanni Malagò porge il baciamano (dopo il Gran Rifiuto) che  la sventurata riceve con l’aria compiaciuta del grande evento.

 

 

4 pensieri riguardo “Frigni sogghigni e svenimenti

  1. Beh hai scelto la foto emblematica di una Raggi che mostra di essere “l’asino in mezzo ai suoni”.
    Del resto tutto ciò sta bene ai suoi padroni che non fanno mistero della soddisfazione per la facilità di manipolazione. Altro che le macerie si dovranno spalare!

  2. …che poi il meglio sta nei dettagli della cronaca locale, qui non ci sono solo lo stadio o le olimpiadi ma una serie di rinunce a finanziamenti privati già previsti per alcune opere di riqualificazione. Al momento stanno solo pagando le cambiali sottoscritte in campagna elettorale alle peggiori corporazioni. Cose già viste ai tempi dei peggiori governi democristiani per chi ha età sufficiente a ricordare..
    Al momento non si vede altra luce che il fallimento del test per il governo nazionale.Noi romani avremo pagato un prezzo ma almeno ci saremo tolti dalle scatole questa banda di arroganti e incapaci.

  3. @Sed
    L’idea che per occuparsi della cosa pubblica basti essere onesti è una delle non poche stupidaggini portate avanti dai pentastellati. Al netto di tutte le altre considerazioni che si possono fare su questa vicenda, una delle qualità indispensabili per un buon amministratore è saper capire gli uomini e di conseguenza sapersi circondare da ottimi collaboratori. In questo il sindaco è stato semplicemente fallimentare!
    Mi domando: se la Raggi fosse stata del PD quante gliene avrebbe dette Grillo?

    1. La Costituzione parla di Disciplina e Onore, l’onestà di partenza sarebbe scontata, quella da applicare in corso d’opera dovrebbe essere contenuta nell’Onore.
      Quanto alla squadra se non hai un progetto è difficile che tu riesca a formare un team. Credo che la loro difficoltà dipenda oltre che dall’essere sospettosi al limite della paranoia anche dalla scarsa fiducia nella propria capacità di distinguere il buono dal cattivo. E questo non perché non abbiano esperienza ma perché sono fatti così e basta.
      Poi ci sono i dinieghi. Lo sa il cielo quanti ne ricevono da parte di personaggi indisponibili a perdere la faccia o a rinunciare alla propria autonomia.
      Adesso cercano un assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici (che genialità unire i due assessorati) che abbia determinate idee sullo stadio.Come se fosse solo quello il problema.

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