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Ovviamente. Forse non era il candidato che avrei votato ma ora non C’è scelta. Anche per i francesi si sceglie il meno peggio.
Jene
Non ci avviliamo : il voto è uno strumento, non l’espressione delle nostre sensibilità più articolate e profonde. Alla povera sinistra francese toccò di votare Chirac per non mandare al governo il papà della fascistona.Oggi sono messi meglio almeno quanto a conti con la coscienza e se davvero vogliono contare devono impegnarsi per le prossime legislative evitando spappolamenti. Con Macron si può dialogare,con la fascistona no.
Populismi,nazionalismi, protezionismi non sono concetti innocui.Alla lunga significano impoverimento e guerra. Non ci voglio nemmeno pensare.