Armiamoci ( e cerchiamo di partire)

Armiamoci ( e cerchiamo di partire)

Il problema  – visto che, a quanto sembra, si dovrà  inaugurare la stagione del door to door –  sarà spiegare ai cittadini  la storia delle nuovissime architetture elettorali,  ovvero del come mai, pur essendo  ogni ipotesi di alleanza, larga intesa, ampia convergenza o quel che è, finita in litigi disastrosi, se non peggio, di questo gradito ritorno al Cartello.


Non che sia impossibile , intendiamoci, trovare punti programmatici in comune che coinvolgano dai futuristi ai rifondanti ai  verdi passando per Rutelli, ma sarebbe utile sapere quali potrebbero essere, visto che su economia, welfare, giustizia, federalismo, temi cosidetti sensibili e finanche in materia di legge elettorale, le posizioni ( e le culture ) delle diverse componenti sono, almeno per il momento, assai distanti.

Posso credere allo spirito del patto con chi ci sta. Ma per poter apprezzare meglio vorrei sapere soprattutto a fare cosa


Dopo lettere, cartoline e dichiarazioni fumose, l’unico obiettivo unificante e percepibile rimane il togliersi dai piedi Berlusconi. Cosa buona e giusta, nostro dovere etcetcetc ma francamente un po’ poco ai fini di un futuro, stabile e  virtuoso governo.

Ergo, il knocking door e le  Primarie – niente affatto scontate –  da soli non bastano, ci vuole il Progetto che spero non dover ricevere per lettera o per comunicato ma al quale mi piacerebbe, come credo tutti, contribuire.

Come una Fabbrica alla Vendola insomma. Un po’ d’allenamento prima della corvée su e giù per le antiche scale. Magari oltre che il fiato ci torna pure l’entusiasmo.


La foto della fanciulla che avendo ritrovato l’entusiasmo bussa a due mani, è di Daniel 77


3 pensieri riguardo “Armiamoci ( e cerchiamo di partire)

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