Anita

Anita

Tu vai sempre dritta, ma piano there below. Devi camminare come una Dea, capito? Always smiling, ricòrdate…Anita mi senti ? Quando sei in fondo passi una mano sulla cascata. Capito?Per te la cascata è un’arpa d’acqua.  Smile Anita. Thank you.”

All’una e mezza Anita Ekberg era la sola cosa che si muovesse in piazza Fontana di Trevi. Camminava adagio con i capelli sciolti sulla schiena nuda. Forse non assomigliava precisamente ad una Dea ma non aveva nemmeno l’aria di un’attrice piena di freddo e di stanchezza. Raggiunse la cascata, passò la mano sul ventaglio d’acqua , si girò facendo volare l’abito di velluto inzuppato….

…Riattraversò la vasca in fretta ma quando fu nel mezzo, si tuffò dentro del tutto, raccolse sul fondo una monetina e la lanciò a Fellini ridendo  ” Prendi, signor regista ” gridò in italiano. La folla ammirata le tributò un appaluso caloroso.


Tullio Kezich  da Noi che abbiamo fatto la Dolce vita Sellerio 2009 (riporta  un articolo di Nerio Minuzzo – l’Europeo)



La sera del 10 aprile 1959 dalle 23 all’una e mezza e col  termometro che segnava nove gradi, a Fontana di Trevi si gira quella che sarà la scena più famosa e citata del film La dolce Vita. Anita s’immerge nella fontana e come per incanto  Oceano, tritoni, cocchio, cascata e Donna, diventano un’unica cosa. Miracolo del barocco, del cinema, dell’attrice esteticamente sopra le righe,dell’inventiva di un regista geniale. Vai a sapere.



Ma perchè Federico Fellini ricordasse con insistenza  alla Ekberg di sorridere always, risulta chiaro ancora oggi dall’ espressione felice di Anita alla presentazione della copia restaurata del film. Il tempo non può scalfire….

3 pensieri riguardo “Anita

  1. E dico poco. La copia restaurata da Scorsese è perfetta ( e l’accordo di realizzarne una l’anno in occasione del Festival, val bene tutta la baracca, manifestazioni di protesta comprese)

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