Il degrado degl’inquirenti

Il degrado degl’inquirenti

Parliamoci chiaro : la storia di Abdel Fami Marzouk pareva fatta apposta per  scriversi da sè.Titolo :”Uccide e brucia tre donne e un bimbo”, e nell’occhiello: “Si cerca il convivente, un tunisino scarcerato con l’indulto”, “Strage in famiglia: era fuori per indulto”, e nel sommario: “Sotto accusa un immigrato”.Per il resto poteva andare benissimo lo schema  precotto: il tunisino era un poco di buono, era stato in carcere e poi in comunità per droga, lei, la moglie, lo aveva sposato contro il parere dei suoi e poi si era pentita. E lui non si rassegnava. Venuto fuori con l’indulto, fonte di ogni guaio del nostro ordine pubblico, si è vendicato così ferocemente.

Siccome poi si scopre che non era niente vero,Sandro Curzi stamattina sul Manifesto (“La strage di Erba e il degrado della notizia”) se la prende con le condizioni disastrose in cui sono costretti a operare i media, tanto disastrose da rendere difficile lo svolgersi della professione di giornalista con una qualche dignità.Fin qui niente da eccepire, tranne il fatto che in tutta questa storia non vengono affatto nominati  gl’inquirenti, i quali sono andati a colpo sicuro, tant’è che prima è stato indagato (e consegnato al pubblico ludibrio) il “colpevole” e poi si è provveduto a verificare se poteva davvero essere stato lui. A quanto pare, le testimonianze che scagionavano Abdel sono arrivate subito, quelle per cui lui si trovava in Tunisia e perfino quelle che raccontavano tutt’altra storia sulle relazioni in quella famiglia: la moglie non si era affatto stancata di lui, lo amava e continuava a sostenerlo come aveva fatto nei momenti più duri. Lui non era mai stato violento con il figlio né con la suocera. Anche il suocero, nel suo dolore, lo scagionava.
Sarà il caso d’interrogarsi  se una tale deroga alle regole della discrezione e della presunzione di innocenza sarebbe stata mai praticata dalla polizia e dai magistrati se il sospettato fosse stato un italiano.La risposta è fin troppo ovvia,sarà il caso di evidenziare anche  questo degrado

68 pensieri riguardo “Il degrado degl’inquirenti

  1. Infatti una volta tanto i giornalisti non hanno alcuna colpa.

    Magari possono creare inbarazzo quelli (pochi) che il giorno dopo, a tunisino scagionato, hanno continuato a definirlo “mostro”.

    Ma questa è un’altra storia.

  2. ho capito che dobbiamo screditare la concorrenza (corriere e repubblica) e che siamo sotto rinnovo…ma insomma Curzi non può pensare che tutto sia successo per mancanza di “fiuto” da parte del cronista.

  3. Ma figurati, io non voglio screditare nessuno. Anzi, sostengo proprio il contrario. Se al cronista andato sul posto gli inquirenti dicono che è stato “certamente” il convivente tunisino, il collega mica può tornare in redazione e scrivere che è stato il benzinaio!

    Mi ha colpito però che oggi il Giornale abbia titolato “Il “mostro” è innocente”, con le virgolette per carità! Ma molti altri giornali nei pezzi all’interno hanno continuato a definirlo “il mostro” e non si capisce che necessità c’era. Per non parlare del Tg5 che ieri sera non ha usato neanche le virgolette.

    Fino a prova contraria questa persona è una vittima due volte. Dei criminali che hanno commesso il delitto e degli inquirenti.

    Evitiamo di renderlo anche vittima dei (cattivi) giornalisti.

  4. Io me la prendo con i garanti della presunzione d’innocenza.Che le storie si scrivano da sè può andar bene,al limite, per chi di mestiere fa lo scrittore di storie.Ma se pure i verbali cominciano a scriversi da sè,siamo a un punto di non ritorno.Ritorniamo alle antiche leggende…anarchico omosessuale ballerino…è lui!!

  5. a me ha fatto una gran pena il suocero..lui ha perso moglie,figlia e nipote..

    e lui lo ha detto ieri che il genero non poteva essere l’autore di tale tragedia..

    asietta

  6. Sembra che l’Avvenire si sia distinto per serietà.Titolo occhiello e sommario, tutto comme il faut….(il resto del giornale però, era ,al solito contro l’eutanasia,i pacs e mia cugina Giuditta…)

  7. Sempre a mettere in dubbio quello che uno dice (uffà)

    ga|rìt|ta

    s.f.

    1 CO piccola costruzione, a pianta quadrata o circolare, spec. collocata all’esterno di caserme, carceri e sim., destinata a riparare la sentinella addetta alla vigilanza dell’edificio

    (De Mauro)

  8. senti ma questo De Mauro dove sta?Un leggìo con trespolo al centro della redazione?Ognuno ha il suo?E poi cosa è questa costruzione circolare che vedo di fronte alle tue finestre? ( salutami che ho puntato il satellite sul Devoto Oli

  9. Mbeh? La cosa tonda è il Mattino, un palazzo liberty con una cupola al centro. Prima era un circo equestre, poi un teatro d’avanspettacolo e infine la logica evoluzione.

  10. ma non è una cosa “vera” sono riprese fatte in altra occasione …infatti io la palazzina la vedo come se fosse pieno giorno….su rimettiti comodo

  11. no, sono foto. Tant’è vero che in rete c’è un gioco per chi cerca cose strane nelle foto di Google maps.

  12. eccomi!ma vi lascio subito..stasera vado ad una festa e sono in ritardissimo!

    mi sono docciata..profumata..linea Calvin Klein..si sente fino al CD di Napoli il profumo!

    cos’è ‘sto satellite?scrivete tutto qui ed io leggerò domani..fatemi sapere..potrebbe servirmi..chissà!

    a parte che oggi uno della chat mi ha dato un link strano…il sito consente di localizzare i cellulari…ha il sapore di fbi e servizi segreti…ma io non lo userò..paroladicalabròttacapatosta!

    fregauntubo dove sta il cellulare degli altri!

    non so se al mio ritorno mi doccio di nuovo ma credo che saprò dirvelo domani!

    baci sparsi e profumati

    asietta

  13. no, ammenochè non è stato così sfigato da essere fotografato proprio in quell’istante.

    :-)

    piccerè, tu non la conti giusta con queste uscite infrasettimanali.

  14. lascia un po’ di spazio Marais così puoi inserire la notizia dei bagni e delle docce eventualmente…sta ragazza ha qualcosa che non va ( a parte Calvin Klein)

  15. [vado ad una festa di compleanno..che posso fare se questa è nata oggi ed è mercoledì?anzi troverò la cena già a buon punto.sgommo :)-Jenè,spiega dove sono andata ai due comandanti!]

    click.

  16. Io sto sempre con le dita nel naso.

    Picceré, ma con chi chatti? con Scaramella? E dove vai a quest’ora?

    Tutto ‘sto profumo poi…non ti hanno insegnato che se ne mette poco?

    (tempo sprecato)

  17. no niente violenza e poi non funziona mai, qualcosa di persuasivo,o forse più semplicemente un buon partito chissà…

  18. io conosco la zona…ma non si può bombardare l’hinterland…e poi ho paura che c’è qualcosa che ignoriamo di tutta quella faccenda

  19. Se vivesse a Napoli, le avrei già trovato un fidanzato. Di quelli veri, età giusta, all inclusive, optional e 12 mesi di garanzia.

  20. cioè quel che cerca in questo momento non è “quello giusto”…deve bere l’amaro calice di quello sbagliato mi sembra non ne possa fare a meno

  21. Siamo alle citazioni delle citazioni

    (Robert Browning citato da Fenoglio)

    Per punirmi mi martello le nocche con il tipometro

  22. A scriverlo lo scrivo. Ma se mi senti parlare in inglese ti rotoli per terra dalle risate.

    Poi trovo soluzioni esilaranti nel tentativo di farmi capire.

    In Islanda una tizia mi ha messo sul bancone una serie di pietre vulcaniche (mineral) e io avevo chiesto una bottiglia d’acqua

  23. O quando in Grecia ho confuso chicken con kitchen, e la signora proprio non riusciva a capire come aveva fatto la sua cucina a finire sotto la mia auto

  24. La dottoressa piccola era molto piccola. La grande rideva e piangeva contemporaneamente, accrescendo la confusione della signora della pensione.

  25. che fatica alzarsi stamattina!

    se scrivete in inglese..poi devo andare su Babelfish e capisco fischi per fiaschi!ergo..accanto alle vostre frasi..mettete la traduzione!

    per il resto dicono che oggi qualcuno sciopera…

    asietta

    p.s. ieri sera fischiava il mio orecchio..ora capisco il perché.

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