Semplificazioni

Semplificazioni

E’ vero quello che osserva Giorgio Bocca su Repubblica di oggi (l’articolo s’intitola Nella mente dei terroristi ): quel che più colpisce del linguaggio del partito comunista militare è la semplificazione, quella in base alla quale, per esempio, Ichino incarnerebbe il nemico di classe nel momento in cui rende più tollerabile il dominio del capitalismo globale. Nel caso, non sarebbe l’unico ma ovviamente la semplificazione è la tara di tutte le propagande, inutile tracciare paralleli con le vecchie BR in base a slogan o a conclusioni affrettate in calce ad analisi tirate per i capelli. Egualmente vale per il quadro psicologico : le scelte disperate sono figlie della Caduta del Sogno, un surrogato di una realtà deludente che non si riesce in nessun modo a scalfire…ma anche qui : questo valeva per Moretti, Azzolini and co ,come per questi ultimi esponenti del partito comunista militare ma è un tratto che facilmente si attaglia a qualunque esponente della Società dello Spettacolo che si stufa di fare lo spettatore..dunque via libera alla catalogazione in questa patologia dei violenti di tutte le specie. Anche quella del narcisismo autodistruttivo è una teoria omnibus in cui infilare i destinatari di parecchie ipotesi di reato. L’uomo si sa è un animale banale con coazioni a ripetere .Ma se, puta caso, volessimo spostare l’analisi su un terreno più propriamente politico, le considerazioni sarebbero altre. Meno banalizzanti, meno consolatorie. Decisamente più inquietanti dell’improbabile fil rouge che legherebbe, sempre secondo alcuni, i nuovi e i vecchi gruppi eversivi. L’acqua in cui sguazzano le scelte disperate è il vuoto della Politica e soprattutto quello del confronto, se la Sinistra non interviene più nel mondo del lavoro, lascia aperti varchi a scelte suicide e cioè alla negazione del conflitto democratico che si fonda sulla partecipazione di massa. I fischi di Mirafiori non hanno nulla a che vedere con queste frangette di ultima generazione ma sono un sintomo inequivocabile del disagio dato da un’ Assenza che dura da troppo tempo. Al momento l’unico segnale che si registra è il clima di emergenza, le solite speculazioni  e i soliti ricatti cui inevitabilmente segue la rinunzia a rivendicazioni garantiste. E questo non è un bel sintomo per nessuno.

4 pensieri riguardo “Semplificazioni

  1. giusto 30 anni dopo la cacciata di Lama dall’Università a Roma.

    Oreste Scalzone ha già fatto sapere che parteciperà alla manifestazione che stanno organizzando.

  2. Ecco per l’appunto mi chiedevo…che farà Oreste?

    Invece fa bene la Fiom a mantenere la presenza,se ci fossero stati tentennamenti per gli ultimi episodi sarebbe stato come cedere ad un ricatto,invece così ribadiscono la loro estraneità.

  3. stiamo rasentando il ridicolo.

    Il prefetto di Vicenza ha chiuso le scuole e i musei.

    Gli americani hanno suggerito ai loro connazionali di tenersi alla larga da Vicenza.

    Diliberto ha detto che andrà alla manifestazione, lui non fa parte del Governo, dice. Ma fa parte o no della coalizione? Come si fa a manifestare contro sè stessi?

  4. Oggi su Repubblica c’é una vignetta quantomeno esplicativa:

    Tizio A, con la bocca spalancata e le mani nei capelli: “BISOGNA MANTENERE LA CALMA!”

    Tizio B: “Strilli più forte, se no non la sentono”

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