Fair play

Fair play

Visco

Verso la fine, nell’intervento di Anna Finocchiaro e nei commenti di Di Pietro, si è ritrovata la chiave dell’intero dibattito : è l’aula giudiziaria la giusta sede per  quelle valutazioni di cui invece è stato investito il Parlamento.Se in questione fossero invece i concetti di avvicendamento e  spoil system,dovrebbe essere la sede politica ad incaricarsene (ma stiamo pur tranquilli:non accadrà mai).Respinte le mozioni dell’opposizione,la Lega incassa il risultato col consueto democratico rispetto.Nei cartelli esposti ,un’ulteriore chiave di lettura. Rintuzzato l’assalto a Visco, non rimane che la diffamazione.

4 pensieri riguardo “Fair play

  1. Ho ascoltato i vari interventi della destra. Attaccano sempre più sel personale, sull’intimo. Questa scuola non è nuova. stiamo pur sempre parlando di ex(?)fascisti. Terribile poi quello con tono falsamente scherzoso dell’UDC di non ricordo quale verme.

    E ho capito che forse è bene fare quadrato attorno ai nostri politici, talvolta sciocchi o fallaci che siano.

  2. Non so,l’appartenenza e l’entusiasmo fanno scattare strani meccanismi.Rassicura di più lo scontento e il masticare amaro.Fa più “senso critico”Se questo si traducesse in qualcosa di efficace,in vera dialettica interna,si potrebbe provare ad incidere sullo stato delle cose.Ma poi ti rendi conto che il 98 % di quelli che borbottano si accontenta della testimonianza. Francamente basterebbe un po’ di logica per capire che se c’è un attacco (e questo sembra destinato a non finire qui) meglio sarebbe correre ai ripari.Ma non usa più…e se c’è un’aggressione ci si unisce ai malviventi con la scusa del senso critico,dell’ironia e dei distinguo…

    un popolo di liberi pensatori… che dirti?

  3. Non credo si possa pensare di arrivare ad una dialettica costruttiva. Non con questa destra. Loro vogliono abbattere il Governo con tutti i (loro) mezzi possibili.

    Questa non è opposizione. E’ un’ insana violenza. Che a molti, ricordiamolo, fa godere…

  4. C’è chi non tollera l’idea di sostenere una forza di governo.Torniamo al problema delle responsabilità….il governo delle cose comprende l’errore che può costare la perdita di consensi,non basta già quello?Dobbiamo anche batterci il petto?

    Con lo spoil system si assiste a vere schifezze ma come mai questa gente che parla di Corte dei Conti, manco avesse il governo rubato la tazza di riso a centomila bambini africani,non s’è mai preoccupata della malversazione dei predecessori?

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