Quante storie…( se otto milioni vi sembran pochi )

Quante storie…( se otto milioni vi sembran pochi )

tricarico

Primum Auditel . Ma non avendo ancora imparato a coniugare la qualità con il box office, si rimane nella terra di nessuno con un contenitore ibrido, non dissimile da quelli che la televisione somministra abitualmente. Con la bionda e con la mora, rintanate nei rispettivi ruoli, che convivono col fischio di De Andrè, la coreografia di Gino Landi  con i licenziati e le mise di Ferrè (negli unici due abiti della collezione in cui cita Capucci) con i precari, più una valanga di messaggi edificanti, una consistente dose di luoghi comuni vecchi e di ultimissimo conio e molti spot . Niente di male, in fondo il potpourri apparentemente sconclusionato è la ricetta che sta alla base di Blob, ma in quel caso  il motore è la satira e il filo conduttore un montaggio fortemente allusivo.Qui invece ci si prende sul serio . Ad ogni buon conto  per essere uno spettacolo che poggia su una formula antiquata  e che nonostante tutti gli sforzi e gli ammicchi, si destina ogni anno di più, ad un pubblico anzianotto, gli otto milioni di telespettatori  che diventano dieci, quando l’Irregolare si ammanetta per cantare fuori concorso,non sono poi una gran tragedia.Raccolta pubblicitaria stimata in quaranta milioni , da ricontrattare o compensare per il futuro, a parte La televisione generalista è morta (da un bel pezzo) come ci viene ripetuto , ma non sarà il Festival a seppellirla definitivamente. In tutto questo, la musica si comporta come può, perso il suo ruolo centrale, procede per conto proprio, qualche lampo, qualche caduta ,un po’ di premi. Al solito. Salvo che in televisione la ripetitività uccide più che altrove, tra una settimana tutto sarà dimenticato così si potrà procedere a designare il prossimo innovatore o a confermare chi già c’è ( è indifferente). A meno che non si voglia cominciare a falcidiare dalla prima fila, giù in platea ( non sarebbe indifferente).

3 pensieri riguardo “Quante storie…( se otto milioni vi sembran pochi )

  1. quei sugheretti che vedi galleggiare in prima fila ce li ritroveremo ancora dopo la riforma raitv? Mi starebbe bene anche un prepensionamento con lo scivolo, basta che non li veda piu’.

  2. e alla faccia della morte in vacanza a Sanremo e dei non-morti delle prime file, noi si tifa per la vita, meglio se una… “vita tranquilla”

Rispondi a jeneregretterien Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.