Ecco Gomorra

Ecco Gomorra



L’unico rischio era quello che Gomorra diventasse, nella trasposizione, un documentario, ovvero un film di denuncia, cioè che di tutta quella materia ricchissima su cui poggia  il libro, si facesse, trascinati dall’enfasi, un’opera didascalica  –  il Bene e il Male distintamente allineati – con coronamento di giudizi ed esperte considerazioni. Su tutto – cronaca, sociologia, economia, criminologia, politica – invece ha prevalso il Cinema nel racconto di sei episodi emblematici, messi in scena da Ugo Chiti, Massimo Gaudioso e Maurizio Brauccio, interpretati da un gruppo di solidi attori teatrali sotto la direzione da Matteo Garrone, bravo anche nel maneggiare il magma con il distacco che richiede ogni narrazione già drammatica di per sè. Gli episodi s’incrociano determinando una trama in cui nulla è casuale  – fabbriche clandestine cinesi, stakeholder  dello smaltimento illegale, esecuzioni a freddo, ragazzini ansiosi di entrare a far parte del giro, mitologia malavitosa   - ma in cui Garrone riesce ad esprimersi differentemente  dalla nutrita schiera dei registi che si sono occupati del genere, proprio per quella sua attenzione ai fatti più che alle digressioni . Dietro la regia essenziale, tuttavia, come sempre capita in questi casi, s’intravede un lungo lavoro di ricerca introspettiva e sui contesti . Il film  non è sfuggito ai selezionatori di Cannes 2008. Inserito nella sezione Concorso  farà il suo esordio domenica prossima. Qui in Italia,  è nelle sale a partire da oggi.

Gomorra è un film di Matteo Garrone. Con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Salvatore Abruzzese, Marco Macor, Ciro Petrone, Carmine Paternoster. Genere Drammatico, colore 135 minuti. – Produzione Italia 2008. – Distribuzione 01 Distribution

6 pensieri riguardo “Ecco Gomorra

  1. Intanto ieri sera al tg1 Saviano ha detto che la Camorra non c’entra con i raid di Ponticelli.

    Si vede che Gomorra l’ha fatto diventare un romanziere…

  2. nel blocco stradale che hanno fatto sotto casa mia si vedeva la mano del “professionista”.

    Sono manipolati questi raid di guerriglia urbana.

  3. La camorra ha una particolarità, qualsiasi cosa succeda, si trova sempre qualcuno che dice “no qui non c’entra”…non so che fenomeno sia, se di campanilismo o cosa ( solo noi possiamo sapere…) ma tant’è, la camorra se vai a stringere c’entra ma sempre da qualche altra parte.

  4. è che spesso sta frase diventa un alibi.

    E’ tutta colpa della camorra, noi non c’entriamo.

    E qualche volta , se la camorra non c’entra, è meglio dirlo. In un paese civile si chiamerebbe assunzione di responsabilità.

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