Un singolare caso di coscienza

Un singolare caso di coscienza

Poichè le storture non possono che generare altre storture, il semplice annuncio dell’introduzione del reato di clandestinità, ha già prodotto soddisfacenti risultati in termini di miglioramento della convivenza civile : due casi di lebbra a Milano e due di TBC sempre al Nord. Se tanto mi da tanto, si può immaginare cosa potrebbe accadere se la Legge passasse così com’è. Cioè come Lega Nord, per bocca di Umberto Bossi stesso,  desidera.

Il reato in questione, perseguibile d’ufficio, è ovviamente connesso con l’obbligo di denunzia da parte di qualunque pubblico funzionario nell’esercizio delle sue funzioni : dalla maestra, al medico, al vigile urbano e via di seguito. Inutile che ci vengano a raccontare la fandonia della discrezionalità. Proprio per questo, non c’è associazione di medici o d’insegnanti che non si sia risentita.

E sarà pure una manovra prematrimoniale in vista dei congiungimenti futuri o una manovra punto e basta, ma fatto è che i 100 e passa eletti nel PDL richiedenti al premier la non apposizione del voto di fiducia al provvedimento, suscitano involontariamente, una riflessione : può un insieme di norme destinate alla " sicurezza" - quindi concernenti disposizioni di natura tecnico – amministrativa o di ordine pubblico –  costituire, in Democrazia, un problema di coscienza?

A quanto pare sì, visto il preciso richiamo dei firmatari. Ma se ciò accade significa che c’è qualcosa di abnorme nella ratio che presiede simili proposte. Abnorme come l’idea che le leggi non debbano regolare, garantire, tutelare e, se del caso, sanzionare, ma semplicemente essere in armonia con il lato più oscuro e inconfessabile  di un elettorato da vezzeggiare, blandire e  al quale quasi nessuno più ha voglia di spiegare quali origini abbiano paura e idiosincrasia per l’altro.

L’efficienza non conta ed infatti questi provvedimenti non sono fatti per il funzionamento o per il risultato,  come pure attesta la  Bossi Fini, gran moltiplicatrice di clandestinità e altri disastri,  ma nella loro insensatezza, per creare disservizi a catena. Il che andrebbe già bene rispetto al rischio epidemie di mali dei quali pensavamo di aver dimenticato il nome e che puntualmente si manifesterebbero ove mai gl’immigrati per timore, prendessero a disertare gli ambulatori medici.

Due destre e forse anche tre, si schierano domani alla Fiera di Roma. Se dall’incontro/scontro non ci si aspettano clamorose rotture, non è nemmeno lecito attendersi l’emergere di un’idea di società autenticamente conservatrice. Qualcosa di netto e definito che possa garantire, se non forme di buon governo, quantomeno la possibilità di confrontarsi su terreni dignitosi e con regole del gioco chiare.

L’unica idea di società  , quantunque perversa e rovinosa – ma coerentemente strutturata – al momento, viene espressa solo dalla Lega. Con conseguenze di cui ognuno può rendersi facilmente conto .

2 pensieri riguardo “Un singolare caso di coscienza

  1. anche il medico di fronte al mio ha messo fuori un testo eloquente scritto rigorosamente a mano su quello che pensa di questa cosa infame…

  2. Spero che prima di firmare abbia anche concluso ” che barba che noia”.

    Ho sentito dalla viva voce di testimoni che lo sciopero è andato molto bene..

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