..and there’s nothing you can do about it. Nothing!

..and there’s nothing you can do about it. Nothing!

Basterebbe poco. Se richiesto di un commento, il Ministro con emme maiuscola rispondesse che in Democrazia le manifestazioni di dissenso sono un segnale di buona salute, finirebbe lì: in dissolvenza con brusio di ammirazione per l’istituzionale fair play . Nei futuri servizi sarebbe ricordato per l’aplomb.

E invece no. Bisogna cavalcare l’opinione più volgare reperibile su piazza e rendersene interprete. Scampagnata, carnevalata o che so io. Nei futuri servizi sarà difficile  che non sia ricordato per la stizza.

Salvo che nel prosieguo dell’intervista non gli si domandi dell’evasione fiscale, visto che manco a farlo apposta, qualche ora prima della scampagnata, sono stati resi noti i dati sui redditi del 2007 dai quali inequivocabilmente si evincono i 100 miliardi e passa, pari a 7 punti di PIL, tale è il costo del mancato introito nelle casse dello Stato che dobbiamo sopportare. Finalmente un primato europeo.

Qui la replica del ministro si tinge di fatalismo con l’incipriata cinefila  di profilo medio – E’ il paese, bambola – e pur  senza aggiungere il finale alla citazione – And there’s nothing you can do about it. Nothing! – si affretta a sintetizzarne il senso : il problema è strutturale. Boing.

Lo si fosse chiesto ad un impiegato dell’Agenzia delle Entrate, sarebbe comprensibile ma un Ministro con emme maiuscola e pretesa efficientistico riformatrice, dovrebbe squadernare le misure assunte e quelle in programma. A campanello : un.. due.. tre… : abbiamo fatto questo e quello e ancora faremo questo e quell’altro. Ma poichè in nome della semplificazione, più che smantellare il poco che il perfido Visco era riuscito a mettere in campo per contrastare l’evasione, non si è fatto, l’unica risposta possibile consiste nel buttarla in caciara.

In realtà ci sono conti che ancora tornano nel nostro Paese : sono quelli della manifesta diseguaglianza, ma qui è meglio non interrogare il ministro che altrimenti ripolvererebbe tutte le leggende sulla bontà dello stimolo a fare meglio che un tale disastro dovrebbe produrre. Film  a confortare l’ottimismo, ce ne sarebbero in quantità.

Sulla manifestazione di ieri la si può pensare come si vuole, se fosse o meno opportuna, se Franceschini dovesse o non dovesse… se Epifani sia o non sia.. Tutto si può discutere, tranne il fatto che chi tira la carretta ne abbia ben donde di lamentarsi e, se del caso, scendere in piazza. Magari senza doversi sobbarcare di ironie ministeriali. Gira che ti rigira a quelli del governo, maiuscoli o minuscoli che siano, è sempre la manifestazione libera del dissenso a infastidire. Eppure that’s the democracy, baby. The democracy! And there’s nothing you can do about it. Nothing!

 

Un pensiero su “..and there’s nothing you can do about it. Nothing!

  1. di che ci meravigliamo? Il Capo ha detto che il tavolo glielo tira in testa, a quei quattro comunisti.

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