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Self-cinema (adopt a movie)

Self-cinema (adopt a movie)

Lo scopo è quello d’incoraggiare i distributori sempre più titubanti, l’idea quella promuovere film di qualità che per ragioni di mercato,difficilmente sarebbero proiettati nelle sale.Per questo, un gruppo di romani ha dato vita ad un’interessante iniziativa – Self-cinema –  che attraverso il meccanismo della prevendita rassicura gli esercenti garantendo alla pellicola una settimana di permanenza nelle sale.Si sceglie un film e lo si prenota presso alcune librerie,sei euro costa il biglietto e la raccolta continua fino al raggiungimento della cifra occorrente.Il primo film, l’Estate di mio fratello è di un giovane cineasta, Pietro Reggiani pluripremiato da numerose giurie di qualità in vari festival tra i quali anche quello di Tribeca ed è la storia delle fantasie di un bambino al quale è stata annunciata la nascita del fratellino.

Le librerie e i punti vendita  che partecipano all’iniziativa sono qui.Il resto,progetto,adesioni e schede film, compresa l’iscrizione alla newsletter  nel ricchissimo sito di Self-cinema

Ter-mi-ni

Ter-mi-ni

Ieri il sindaco Walter Veltroni ha chiarito che la principale stazione ferroviaria,continuerà a chiamarsi Termini,nome evocativo di storia millennaria, elemento insostituibile dell’identità e delle consuetudini della città di Roma (e chi più ne ha più ne metta) e non Giovanni Paolo II, alla memoria del quale abbiamo già dedicato, con cerimonie in pompa magna, due steli nello scorso dicembre e tanto basta.Nel frattempo, un bell’Ordine del Giorno sui Registri delle coppie di fatto, aspetta di essere discusso nell’aula di Giulio Cesare. Facciamo presto e se per agevolare l’approvazione dovessero occorrere un paio di steli intolate alla Sacra Famiglia Unita, i cittadini,nel rinnovare al Sindaco tutti i sensi della loro stima e del loro affetto, lo  esortano volentieri , a non badare a spese.

Moratoria

Moratoria

L’illuminazione del Colosseo è un monito che Roma lancia al mondo perchè si approvi la moratoria così come proposto dal nostro governo al Consiglio di Sicurezza dell’Onu e sostenuto nel consueto modo forte e non violento da Marco Pannella con il suo digiuno.

Walter Veltroni