Berlusconi vuole incontrare Napolitano per reclamare nuove elezioni.E anche se, per sua stessa ammissione, non ricorrono condizioni per lo scioglimento delle camere e la maggioranza c’è,fa niente.Il popolo sovrano vuol votare – dice – e da Napolitano mi aspetto di conoscere quali interventi fare per reagire a quanto succede.
Giorgio Napolitano raccomanda che sia presto varata la riforma della Giustizia e viene immantinente bacchettato dall’ex Guardasigilli Castelli titolare, con il precedente governo, oltre che del dicastero, di provvedimenti liberticidi,discutibili e ad personam. Passi sciogliere le camere ove non ne sussista la necessità ma sollecitare il Parlamento a legiferare per ovviare ad una grave emergenza, è un’insopportabile violazione dell’autonomia delle istituzioni, prerogativa alla quale la Lega ha sempre dimostrato grande attaccamento.
La Lega interrompe i lavori della Camera con sventolii di quotidiani e occupazione da parte dei propri esponenti dei banchi del governo.Due sono i messaggi che con questo gesto s’intendono far pervenire alla nazione uno è "Fuori dalle balle" riferito al governo Prodi l’altro concerne il metodo da adottarsi : la rissa e il linciaggio.
Guido Bertolaso rischia davvero il linciaggio ad Ariano Irpino, dove si è recato per conferire con la locale popolazione sulla riapertura dello sversatoio. Esponenti del solito movimento per il Trasferimento della Monnezza Altrove, dopo aver preso a calci l’auto del commissario, hanno proclamato niente ci fermerà! (cumuli davanti alla porta di casa,a parte)
La Rappresentazione della Crisi che i pochi episodi citati esprimono,si potrebbe riassumere così : Non importa tanto la coerenza o la logicità di quel che si dice o si fa ,purchè si dica o si faccia e possibilmente ci si garantisca una permanenza sui giornali e in tv di almeno giorni tre.Che sia il popolo inferocito con le picche o il capo dell’opposizione poco conta.Quando tutto diventa lecito, sono le Istituzioni a rischiare.Quel che potrebbe accadere al governo Prodi, è solo robetta.