Solo a fine mese
Succede che nel ricongiungimento dei due tronconi di blog che sta avvenendo in questi giorni con fatica (data dall’imperizia) e noia (data dall’incapacità di fare lavori meccanici),mi sono accorta di aver perso,nei vari traslochi, un po’ di post .Per esempio mi manca quello sulla Vergine dei Palafrenieri,quell’altro sulla strage di Bologna e quell’altro ancora su Sean Connery a cena sulla terrazza Caffarelli in occasione di Romafilmfest.Poco male.Essendo una perditrice rifinita (ombrelli,occhiali,accendini, sono i generi più ricorrenti) ho imparato a fare i conti con il senso di impotenza che ti prende quando capisci che la mancanza è definitiva,che dovrai ricomprarti l’ ombrello e già sai che difficilmente sarà uguale a quello che hai lasciato in giro.Una parte dei post si può inserire di nuovo ma i commenti purtroppo sono andati irrimediabilmente perduti e per questo è giusto che io mi scusi con i lettori che così generosamente si sono avvicendati a dire la loro sul Partito Democratico o su Scorsese. Spero che il futuro ci riservi meno trambusti e di conseguenza meno traslochi virtuali.E’ singolare comunque che nel meccanismo di trasferimento automatico da una piattaforma all’altra, una probabile stortura ha fatto sì che a volatilizzarsi fossero solo i post dal primo al ventitrè, dei mesi estivi.Fra duemila anni, studiando i frammenti e i reperti di questa epoca bislacca, gli archeologi concluderanno che durante la famosa quarta settimana, c’era chi tirava il collo e chi imbrattava queste pagine pretendendo quote rosa e incazzandosi con tale Bush, un’erbaccia invasiva e cespugliosa rovinagiardini. Avvaloriamo la tesi futura, con un cartello che ha fatto la sua comparsa durante la manifestazione pacifista di sabato scorso a Washington DC.(l’impero è alle corde e sarà nostra cura documentarne il crollo)
Shosta (e l’uomo incontrò il cane)
Questo è l’Ultimo Cane (come l’ultimo spettacolo,l’ultimo walzer,l’ultima donna).Poichè le energie sono destinate a declinare e l’emotività a crescere,sarà difficile riuscire a fare quello che ho fatto sempre : allevare di questi bestioni.Dopo di lui mi toccherebbe uno Yorkshire (e francamente…).Shosta,come del resto tutti i suoi predecessori, passa la vita sua a studiare, con discrezione, la mia ed è l’unico essere vivente che conosce e anticipa ogni mio gesto.Lo straordinario del rapporto con un cane consiste,oltre a tutto quel che si è detto sull’ abnegazione,la fedeltà e il resto,proprio in questo conoscerti nei minimi dettagli, senza che ciò comporti a te, nessun impegno,nessun racconto,nessuna spiegazione.Loro semplicemente ti guardano vivere.E sanno.A nessun essere umano sarebbe consentito fare questo, pena un asfissiante rapporto di dipendenza.Che ne sai dell’amore finchè non hai guardato negli occhi il cane che ami?” diceva Majakovskij alludendo a Skotik il suo barboncino nero.Credo ci sia un fondo di verità nella licenza poetica.Lunga vita a Shosta e al nostro essere due maturi cane-padrona.