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Mese: Giugno 2007

Vague bleue

Vague bleue

pro

Un programma di ambiziose riforme, comporta una maggioranza consistente e la piena governabilità.Ed è esattamente quello che gli elettori francesi hanno inteso consegnare nelle mani di Nicolas Sarkozy : un pieno mandato.Il risultato, che nemmeno gli esiti più ottimistici del secondo turno, potrebbero correggere, è netto.La sinistra in briciole già dalle presidenziali, ora rischia che singole formazioni (il PCF  per esempio) non possano costituire i gruppi parlamentari (servono almeno 20 seggi),deludente anche il risultato dei MoDem di Bayrou, giustamente preoccupato per lo sbilanciamento che le forze in campo realizzano in sede di Assemble Nazionale.Il dato record dell’astensionismo (40%) ieri veniva spiegato dal direttore di Libération come accettazione di un processo che molti elettori considerano irreversibile e dall’altra come punitivo di una sinistra  frammentata che non ha saputo rinnovarsi ne’ trovare l’accordo.L’astensione tocca i giovani e molti elettori di classi meno abbienti.Più che rafforzare il presidenzialismo,questo risultato mostra una tendenza bipolarista all’americana.Vedremo quali alleanze sarà capace di intrecciare la Royal, stamane già impegnata a sostenere un candidato dei Verdi e uno del PS in due collegi parigini.E’ sempre bello vederla all’opera.

No war – No Bush – No scemi

No war – No Bush – No scemi

George Bush 4

Fortunatamente l’azione di questo contingente di decerebrati non ha coinvolto, nemmeno dal punto di vista emotivo, il corteo, gli ultimi cordoni del quale, entravano in Piazza Navona quando un "commando" s’è staccato per sbertucciare con lancio di oggetti un reparto di poliziotti,prendere a calci la vetrina di una banca,scrivere qualcosa sulla statua di Marco Minghetti .Mezz’ora in tutto per una breve carica ,il lancio di un paio di lacrimogeni, nove feriti lievi e qualche fermo poi divenuto arresto .Un ‘ impresa praticamente irrilevante a fronte del comportamento responsabile  tenuto per tutto il percorso dal grosso dei manifestanti e dagli organizzatori concretamente impegnati ad evitare gli scontri.Più complessa la vicenda di Piazza del Popolo con la rimozione dello striscione pro Talebani per l’autodeterminazione dei popoli del movimento di Massimo Fini  ad opera della polizia, su segnalazione di uno strabiliato servizio d’ordine.La presenza di Cossiga al tavolino di uno dei bar della piazza, ha contribuito a fornire quel tocco di surreale del quale,tuttavia, non si sentiva particolare bisogno.La scelta di scindere la protesta in due distinte iniziative si è rivelata fallimentare.La spola tra le piazze rivelava presenze dei No dal Molin, della Fiom,degli statunitensi contrari a Bush in entrambi i contesti.La sinistra che non trova la sintesi continua a  mietere disastri : da una parte il vuoto e dall’altra una conclusione in termini di scontri indesiderati.Contro Bush, si poteva far di meglio.

Orso d'oro (meritatamente)

Orso d'oro (meritatamente)

il matrimonio di Tuya2Il mondo che scompare  e il nuovo che, inesorabilmente, avanza, sono tematiche centrali in gran parte del cinema asiatico (cinese,indiano) che,mi convinco sempre più, fa razzia di premi in Europa, perchè sa parlare con coraggio ed efficacia straordinari, del proprio contesto sociale.Qui abbiamo i tormenti (ma anche la volitività,la concretezza,il fascino) di Tuya, contadina in Mongolia, alle prese con le difficoltà dei sopravvissuti agli stravolgimenti dell’urbanizzazione dalla quale discendono  l’impossibilità di far convivere costumi arcaici e modernizzazione con  conseguente perdita d’identità.La narrazione,in aperto contrasto con lo sfondo tragico sceglie la modalità della commedia lieve ed elegiaca.Nella sfilata dei pretendenti di Tuya,sposa per necessità,gli arricchiti,gli ambiziosi, gli emblematici del Nuovo.Nella figura di Tuya il reverente e pregevole omaggio alla dignità e alla vitalità  delle culture marginali nonchè alla fiera resistenza all’omologazione.

Il matrimonio di TuyaIl matrimonio di Tuya è un film di Wang Quanam interpretato da Yu Nan.Prodotto da Maxyee Culture Industry.Distribuito da Lucky Red

Aria

Aria

ariaAria è la migliore definizione per gli scarsi esiti del G8 : nessuna decisione ,un vago impegno a tagliare i gas serra ma nessun vincolo temporale ne’ quantitativo.Aria…per l’appunto, qualcuno ha anche aggiunto fritta…E sia.

Aria ! Trastevere respira alla notizia che George. W. riceverà i vertici di Sant’Egidio in via Veneto e non in piazza Santa Maria.Le truppe, schierate fin da stanotte, ripiegano verso gli alloggi .Busce ‘n viè più . Ce lo fa piccolo er piacere…Vox populi..

Aria avvelenata è quella che ci aspetta nei giorni prossimi e per molto altro tempo ancora.Nuovissime Rivelazioni,Pubblicazioni,Insinuazioni,Campagne, Veleni.Nuovi assalti alla diligenza da parte dell’opposizione nel tentativo di recuperare almeno un governo tecnico,o di larghe intese o magari ecco vanno bene pure le elezioni anticipate .E’ il 1992?La tempesta si abbatte sulle istituzioni, la prima repubblica muore, evviva la seconda?Macchè…è il 2007.Tristemente.Passerà alla storia al più per lo scirocco,per la nota della spesa di Anna Falchi o per le battute telefoniche di Fassino.Il materiale hard ha cambiato segno.Dietro al polverone degli scandali orditi a bella posta, la ricostituzione dei Poteri Forti, il riassetto del capitale italiano in Europa.Banche e Telecomunicazioni sono in gioco.Una brutta aria.