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Mese: Agosto 2007

Flash Gordon

Flash Gordon

Ieri l’altro all’ONU ,  Gordon Brown ,ben interpretando il sentimento degl’inglesi in materia di politica estera,ha garantito il mantenimento degl’impegni  assunti con il governo iracheno ma ha anche aggiunto che saranno i Commons, il Parlamento Britannico e i vertici militari a decidere se e quando ritirare le truppe dall’Iraq.Un’inversione di tendenza,un segnale di autonomia dagli USA, rispetto al più acquiesciente  Tony Blair, che la stampa non ha mancato di commentare come segnale di importante cambiamento.E se è pur vero che Brown deve fare i conti con un forte calo di consensi dei laburisti sul fronte interno, nonchè prepararsi a dialogare con diversa amministrazione negli Stati Uniti,va detto che l’intervento in Iraq non ha mai registrato il suo pieno appoggio e che l’eventuale decisione di ritirare i 5.500 soldati inglesi in autunno, sarebbe un bel colpo assestato alla politica di Bush già fiaccata dai consensi al minimo storico e dalle pressioni del Congresso.Nessuna rottura con gli USA ma una discreta critica all’unilateralismo e al considerare l’Iraq terreno di scontro essenziale per la lotta al terrorismo.A me Gordon Brown piace molto , mi sembra l’esponente di una nuova modalità di far politica e anche se non è nuovo affatto  a cariche istituzionali  ( e ad errori, come alcune privatizzazioni ) i suoi obiettivi,in genere ambiziosi, sono stati perseguiti con rigore,serietà e preparazione….nella foto Gordon in metropolitana, qualche giorno prima di diventare primo ministro.