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Mese: Marzo 2015

Pietro (sempre più) caro

Pietro (sempre più) caro

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Se ci fissiamo sull’indignazione, non è che autorizziamo derive moralistiche e giacobine, semplicemente, contribuiamo all’abdicazione della politica. Pietro Ingrao in risposta al pamphlet di  Hessel  Indignatevi!

 

 

 

Nel documentario di Vendemmiati Non mi avete convinto Pietro Ingrao afferma con una certa disinvoltura di intendersi forse più di cinema che di politica.

Ovviamente un paradosso, anche se di cinema sa parecchio, ma tanto per segnalare l’importanza del cinema in termini di analisi della società connessa ad una forma specialissima ed efficace di cultura di massa.Cinema e poesia, passioni e attitudini  che si avvertono nella scelta delle parole per dirlo e delle immagini per rappresentarlo.Come dimenticare la definizione di comunismo bagnino ad accompagnare il disappunto per la scoperta che gli stabilimenti balneari di Cuba erano proprietà dello stato.Il comunismo non può essere un bagnino.Certo che no.

Ovvero l’invito a restare sempre in quello che lui chiamava il  gorgo con il coraggio di non separarsi dalla maggioranza,di rifiutare il narcisismo della libertà individuale, così insipiente rispetto a quella collettiva.Dunque coraggio ma anche sofferenza, la stessa con la quale si separò dal neonato PDS nel momento in cui non ravvisò più  l’attrattiva del  gorgo.

Noi oggi  festeggiamo  i cento anni di Pietro Ingrao di cui in questi anni (e per molte ragioni) è stato impossibile non essere innamorati, fedeli all’insegnamento del rigore dell’umiltà ma soprattutto dell’importanza del dubbio : Non mi avete convinto : come dire un’ occasione per continuare a cercare.

 

Nell’illustrazione dal sito Centro Riforma dello Stato il bel sorriso di Pietro Ingrao