Fede pigliatutto
Quello di Federica non è stato precisamente un tragitto da favola bella in cui l’happy end end è parte integrante della trama, ma una corsa a ostacoli – anche se la specialità è un’altra – in cui trionfi e sconfitte si sono alternati con cadenza estenuante.
Forse una norma nello schema generale delle cose, salvo che a sedici anni – tanti ne aveva quando ha cominciato con le gare importanti – l’andamento discontinuo di prestazioni cui si sono investiti tempo, energie ed aspettative, può diventare un handicap dagli esiti disastrosi. Lei però – e questa probabilmente è la chiave della sua forza – ha subito capito che il suo problema era nella testa e con disinvoltura racconta di essersi avvalsa di un sostegno psicologico. Un’ esperienza non lieve da aggiungere alla fatica dell’allenamento e a quella di crescere.
Tralascio ogni retorica sull’esempio che Fede può incarnare in epoca di scorciatoie per ottenere il successo, la sua storia parla chiaro e non c’è bisogno di aggiungere altro. Val la pena, tuttavia, di
festeggiare Federica Pellegrini per il suo bel risultato, esito di un efficace e faticoso combinato di intelligenza, impegno ed ambizione. Merita tutto perchè ha dato tutto. Ha ragione sua madre.
Federica Pellegrini oro e record mondiali nei 400 stile libero. Prima donna a scendere sotto i quattro minuti.Le foto sono prese dal Corriere della Sera.