Sfogliato da
Tag: disinformazione

Romanzetto criminale

Romanzetto criminale

Cerco sulla stampa particolari sull’episodio che coinvolge Azouz Marzouk, arrestato sabato scorso e al quale vengono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti, ( cocaina e hashish ). Il GIP non ha ancora interrogato il sospettato ma come di consueto, le intercettazioni già viaggiano sui giornali da un paio di giorni.Il fatto è, al solito, scandaloso ma oramai nessuno se ne  accorge ne’ preoccupa il fatto che, non essendo stati effettuati tutti i fermi, a qualcuno, ancora a piede libero, potrebbe venire qualche ispirazione per tentare di darsela a gambe o peggio, rimaneggiare un po’ le prove. Del resto scrupolosa come non mai , la Libera Stampa avverte : – ne manca ancora uno! O Due ! O chissà…  . I latitanti sono dunque avvertiti .  Ciò (amaramente) constatato, si   potrebbe immaginare che  il contenuto delle intercettazioni  scelte per la pubblicazione, concerna scambi   relativi  ai movimenti di droga e di danaro, materiale insomma, buono a stabilire  l’entità del giro,i clienti,i pusher,la provenienza della merce in questione. Invece nemmeno per sogno. Quel che viene raccontato ricostruisce la storia fin troppo scontata e molto cliche di un personaggio che decine di programmi televisivi ci hanno già descritto.Ed ecco spuntare dalle cimici sparse nell’auto, la cronaca di un incontro sessuale consumato a poche ore dal funerale di moglie e figlio (con amica della moglie) oppure il resoconto telefonico della messa a punto di un accorta gestione  di pubbliche relazioni per l’ ottenimento di un angoletto nel mondo dello spettacolo, oppure di serate e seratine spese tra locali e localetti tra Erba e Milano con ragazzotte disposte sin a pagare (così dice lui) per un incontro erotico.Tutta roba che quantitativamente soppesata ,sovrasta talmente la realtà del disegno criminoso che Azuz invece che un presunto spacciatore e, a quanto sembra, pure di discreto calibro , si trasforma in una specie di gigolò insensibile e sciupafemmine e viene esposto al pubblico ludibrio come personaggio di dubbia moralità per episodi irrilevanti ai fini del reato. Del resto avendo sottomano il Mostro, già mezzo scampato alla gogna come assassino o mandante della strage di Erba grazie alla reale consistenza  del suo alibi, come resistere questa volta, a raccontare i fatti con gl’ingredienti tradizionali  del  romanzetto nero  cui oramai sembriamo tutti votati, (scrittori ,lettori , esegeti)? Come rinunziare a  –  l’odore del sangue di quella notte oppure  l’uomo ancora bello, ma imbolsito da una bella vita di plastica. la cui trasformazione a seguito delle frequentazioni televisive si stava definitivamente compiendo. Chissà se si trova ancora qualcuno che spera che Azouz Marzouk,se riconosciuto colpevole, sia condannato ad una pena severa ( compresi i tre anni che gli sono stati precedentemente scontati) per la quantità di droga che ha contribuito a far circolare e non per l’essere umano che è o racconta di essere e che invece a ben vedere, altro non è se non  un tunisino con un sacco di sciocchezze per la testa, che pratica le vie brevi per ottenere soldi e successo e  che, fresco vedovo,  va a letto,anzi in macchina, con le amiche della moglie.Hai capito che scoop.