Ricorsi..
E’ di solare evidenza che al signor Enrich Priebke sia stato riservato durante tutto il tempo della sua detenzione,un trattamento specialmente favorevole che contrasta con la forma e la sostanza delle norme riguardanti l’esecuzione della pena
Presentati due ricorsi uno da parte dell’Anfim (associazione Martiri Fosse Ardeatine) al Tribunale Militare contro il provvedimento che consente a Priebke di lasciare gli arresti domiciliari per motivi di lavoro, l’altro alla Procura della Repubblica da parte della Comunità Ebraica di Roma, affinchè indaghi se effettivamente Priebke meritasse tale benevolo trattamento in relazione alle norme applicate,al suo reale stato di salute,oppure qualcuno in suo favore,abbia abusato del suo ufficio,illecitamente prendendo per buone le carte che il detenuto gli andava sottoponendo ed abbia altrettanto illecitamente abusato della propria discrezionalità per invadere il terreno dell’arbitrio.Come dire che si spera di riaprire il processo.
Tra le aggravanti Priebke annovera quella di non essersi mai pentito della Strage.Ognuno del resto è quello che è.E questo suo essere inamovibile rispetto alle proprie responsabilità autorizza noi a considerare lui quello che appunto dimostra di essere : un vile assassino.