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Archivi Mensili: Gennaio 2009
Sister Meryl, Father Philip
L’unico dubbio che non rimane dopo la visione di questo cupo e claustrofobico film, è che L’Academy possa esimersi dal rifilargli – vista anche la scariolata di nominations – qualche statuetta. Per il resto, in omaggio al titolo, gl’interrogativi si susseguiranno dal primo all’ultimo fotogramma, senza tregua. Andatura classica, classicissima – ma non per questo vecchia – secondo un filone Hollywoodiano che a quanto sembra di capire, torna a prendere piede – Valchiria, Appaloosa etc – e tutto … continua a leggere
Catalogato in La fabbrica del cinema, Oscar 2009
Tagged La fabbrica del cinema, oscar 2009
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Les Trois Glorieuses
Il giovane anarchico arrampicato sul basamento della Colonna di luglio è stato ritratto ieri in occasione dello sciopero generale. Il monumento si trova in Place de la Bastille in memoria delle Trois Glorieuses, le giornate del 27 28 e 29 luglio 1830, note anche come Seconda Rivoluzione. In cima alla colonna, è posta la statua che rappresenta il Genio della Libertà, una figurina alata, leggera e trionfante nell’atto di spezzare le catene. La foto è stata presa … continua a leggere
Tutti sanno benissimo
Gianni Alemanno sa benissimo che lo stupratore di Fiumicino, scontando la misura cautelare a casa propria, è tecnicamente in stato di detenzione, sottoposto cioè a limitazoni quali il divieto, ovviamente, di uscire di casa ma anche di ricevere visite, telefonare, usare internet. Non gli pioverà nella cella, ma questo, io spero sia (ancora considerato) inauspicabile per qualsiasi detenuto. Comunque l’indagato non si trova in Hotel e men che meno a piede libero come ambiguamente ha lasciato intendere qualche giornale e … continua a leggere
Catalogato in Palazzi di Giustizia
Tagged disinformazione, palazzi di giustizia, palazzo
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Métro, boulot, dodo ( Carla che fa )
Carla Bruni modello rassicurante e minimal q.b, si concede ai microfoni di Fabio Fazio e precisa di non aver avuto ruolo alcuno nella decisione del governo brasiliano di negare l’estradizione a Cesare Battisti. Di per sè l’idea era già abbastanza ridicola : la moglie del presidente francese, trascorre un periodo in vacanza in Brasile e a scappatempo si reca da Lula per quel tanto di moral suasion che una Prèmiere Dame con simpatie – ma soprattutto frequentazioni – a sinistra, non … continua a leggere
Holocaust Connections Inc.
Se Tova Reich non fosse stata una scrittrice ebrea – e di famiglia ortodossa per giunta – il suo libro My Holocaust pubblicato negli USA da Harper Perennial e uscito lo scorso anno, qui da noi con Einaudi, avrebbe suscitato polemiche e scandali a non finire. Poichè non di solo humour ebraico – caustico, com’è nella tradizione – ne’ delle abusate malignità si tratta, ma di una favola, nera e truculentissima su come si possa trasformare in businnes anche la Shoah, che … continua a leggere