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Orso d'oro (meritatamente)

Orso d'oro (meritatamente)

il matrimonio di Tuya2Il mondo che scompare  e il nuovo che, inesorabilmente, avanza, sono tematiche centrali in gran parte del cinema asiatico (cinese,indiano) che,mi convinco sempre più, fa razzia di premi in Europa, perchè sa parlare con coraggio ed efficacia straordinari, del proprio contesto sociale.Qui abbiamo i tormenti (ma anche la volitività,la concretezza,il fascino) di Tuya, contadina in Mongolia, alle prese con le difficoltà dei sopravvissuti agli stravolgimenti dell’urbanizzazione dalla quale discendono  l’impossibilità di far convivere costumi arcaici e modernizzazione con  conseguente perdita d’identità.La narrazione,in aperto contrasto con lo sfondo tragico sceglie la modalità della commedia lieve ed elegiaca.Nella sfilata dei pretendenti di Tuya,sposa per necessità,gli arricchiti,gli ambiziosi, gli emblematici del Nuovo.Nella figura di Tuya il reverente e pregevole omaggio alla dignità e alla vitalità  delle culture marginali nonchè alla fiera resistenza all’omologazione.

Il matrimonio di TuyaIl matrimonio di Tuya è un film di Wang Quanam interpretato da Yu Nan.Prodotto da Maxyee Culture Industry.Distribuito da Lucky Red

Aria

Aria

ariaAria è la migliore definizione per gli scarsi esiti del G8 : nessuna decisione ,un vago impegno a tagliare i gas serra ma nessun vincolo temporale ne’ quantitativo.Aria…per l’appunto, qualcuno ha anche aggiunto fritta…E sia.

Aria ! Trastevere respira alla notizia che George. W. riceverà i vertici di Sant’Egidio in via Veneto e non in piazza Santa Maria.Le truppe, schierate fin da stanotte, ripiegano verso gli alloggi .Busce ‘n viè più . Ce lo fa piccolo er piacere…Vox populi..

Aria avvelenata è quella che ci aspetta nei giorni prossimi e per molto altro tempo ancora.Nuovissime Rivelazioni,Pubblicazioni,Insinuazioni,Campagne, Veleni.Nuovi assalti alla diligenza da parte dell’opposizione nel tentativo di recuperare almeno un governo tecnico,o di larghe intese o magari ecco vanno bene pure le elezioni anticipate .E’ il 1992?La tempesta si abbatte sulle istituzioni, la prima repubblica muore, evviva la seconda?Macchè…è il 2007.Tristemente.Passerà alla storia al più per lo scirocco,per la nota della spesa di Anna Falchi o per le battute telefoniche di Fassino.Il materiale hard ha cambiato segno.Dietro al polverone degli scandali orditi a bella posta, la ricostituzione dei Poteri Forti, il riassetto del capitale italiano in Europa.Banche e Telecomunicazioni sono in gioco.Una brutta aria.

Il ricciolo di polvere (donna son io,signore,ed in mia casa..)

Il ricciolo di polvere (donna son io,signore,ed in mia casa..)

Non mi ricordo se fosse proprio la De Beauvoir del Secondo Sesso a parlare della sindrome delle pulizie, identificata con il ricciolo di polvere sotto ai mobili,magari  non si vede ma tu sai che c’è e finchè non l’hai eliminato,vivi male.Non è esattamente quel che provo quando faccio le pulizie del blog – cioè quando cancello i commenti e banno i provocatori – ma qualcosa che un poco gli somiglia.Le SSLL capiranno,detesto la fabbrica del  trillante consenso e il conformismo mi fa venire il prurito alle mani,tuttavia la democrazia e la tolleranza hanno i loro limiti.Rispetto ai luoghi comuni,al populismo,al qualunquismo,  alle provocazioni e all’imparaticcio di quarta mano,i miei sono piuttosto bassi.Chi viene in casa mia a ricordarmi quanto sia contraddittoria,antidemocratica e nefasta la mia conduzione,compie una fatica inutile.Non gestico una pubblica istituzione, ne’ un servizio.Non ho pertanto obblighi di non meglio identificate aperture nei confronti di alcuno .Ne’ devono piacermi per forza le argomentazioni trite,offensive e bolse,  solo perchè c’è la democrazia e chiunque abbia una tastiera è autorizzato a dire quel che gli pare.Ciò è vero solo in parte.Dite quel che vi pare, assumendovene però le responsabilità.Senza piagnistei postumi, se qualcuno vi fa notare che non è d’accordo.Nessuno si agiti, si offenda e fibrilli.Si può anche scrivere sui muri che Sedlex è un’ ignorante e supponente cretina ma che siano muri al di fuori di casa mia e che ognuno se ne assuma le responsabilità direttamente senza ingaggi di teste docili e claque plaudente da gratuito spettacolo.E ora chi abbia voglia di parlare di qualcosa che non sia il pessimo carattere della scrivente,il galateo di nonna papera e i refusi (altro non ho avuto il bene di ascoltare) che si faccia pure avanti.Altrimenti se ne stia nel suo,  rimuginando,signoramia,quanta brutta gente c’è in giro e quanto è cattivo il mondo.

Fair play

Fair play

Visco

Verso la fine, nell’intervento di Anna Finocchiaro e nei commenti di Di Pietro, si è ritrovata la chiave dell’intero dibattito : è l’aula giudiziaria la giusta sede per  quelle valutazioni di cui invece è stato investito il Parlamento.Se in questione fossero invece i concetti di avvicendamento e  spoil system,dovrebbe essere la sede politica ad incaricarsene (ma stiamo pur tranquilli:non accadrà mai).Respinte le mozioni dell’opposizione,la Lega incassa il risultato col consueto democratico rispetto.Nei cartelli esposti ,un’ulteriore chiave di lettura. Rintuzzato l’assalto a Visco, non rimane che la diffamazione.