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Categoria: Romapride 2007

Testardamente : Parità Dignità Laicità

Testardamente : Parità Dignità Laicità

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Qui Tutte le informazioni, il documento politico, la piattaforma rivendicativa, il pullman fucsia (che ieri ha compiuto la famosa tratta altrimenti  detta  delle basiliche, tanto per ribadire), il percorso,  l’inno ufficiale, le adesioni  e il resto delle storie sui carri, le gabbie, le ministre all’ombra in apertura del corteo  e quelle al sole riprodotte in dodici esemplari – una al mese, da gennaio a dicembre, inesorabilmente –   i patrocini che ci sono e quelli che mancano, le piazze promesse e quelle assegnate. Oggi però è festa e il concetto chiave che precede le asserzioni di rito: Parità Dignità Laicità, ha un suono che mi piace :  Testardamente. Dunque il Pride si farà con o senza benedizioni e consigli di stile, di  capitolina o ministeriale provenienza, per ribadire, negli abbigliamenti e con le modalità che si riterranno più convenienti, il non irrilevante, per un paese civile,  tema dei Diritti.I quali, vedi un pò, non sono una benevola concessione ma un fatto preciso : Mario & Ugo, Giovanna & Teresa, non possono essere destinatari di un trattamento differente da Mario & Maria quanto a successioni, reversibilità, adozioni. Tutto ciò senza tralasciare nemmeno Giovanni, che essendo diventato nel frattempo  Esmeralda, ha diritto ad un lavoro e ad un’esistenza dignitosi.Testardamente. Cioè a dire : qualunque sia l’atteggiamento dell’interlocutore istituzionale. E ora …che Orgoglio sia.

Il gaio compito di reinterpretare tutto

Il gaio compito di reinterpretare tutto

Come racchiudere la personalità di Mario Mieli in una serie di mirabolanti definizioni e non riuscire lo stesso a raccontare chi davvero fosse.Incredibilmente la sua vicenda è durata solo trentuno anni.Eppure la sua biografia è talmente densa e la sua elaborazione politico-filosofica complessa da sembrare quelle di una persona assai più avanti con l’età.Allora era così : a trentun’anni potevi aver viaggiato,fondato un movimento politico,fatto teatro o cinema e senza conoscere nemmeno lontanamente cosa fosse  uno studio televisivo, toccare la vita di molti, essendo semplicemente parte attiva di un universo in continua trasformazione.Non senza sofferenza, intendiamoci, ma quanto quei travagli fossero condivisi con gli altri e infinitamente lontani dal rimirarsi l’ombelico,lo dicono le molte realizzazioni,i cineclub,i teatri,i giornali,i progetti che si materializzavano grazie all’ostinazione e alla poca arrendevolezza.Le idee di Mario Mieli vivono (eccome..) nell’attività del Circolo a lui intitolato.Nella giornata dell’Orgoglio di essere come si è,mi piace ricordarlo con affetto e gratitudine.

Nell’immagine Mario Mieli ritratto da David Hill