Libera
La vicenda di Ingrid chiudeva i post dello scorso anno nel momento stesso in cui , per il fallimento di una serie di tentativi dell’intelligence e delle diplomazie , le speranze sembravano affievolirsi. Molte cose sono successe da allora, grazie soprattutto alla tenacia della sua famiglia che non ha mai smesso di sollecitare e di tener desta l’attenzione, animando le iniziative di un vasto movimento a carattere internazionale e di numerosi tra governi e istituzioni. Qualche tempo addietro poi, il ritratto della sua rassegnazione, più che della sua prevedibile fragilità fisica, pubblicato dai giornali di tutto il mondo aveva inflitto un altro duro colpo alla Speranza di riaverla viva. In modo inatteso, invece, ieri Ingrid è ritornata all’affetto dei suoi cari e del suo paese che di lei ha ancora molto bisogno. Nell’illustrazione, la più bella prima pagina di oggi nel mondo. Sei anni.. ma per dirla con un poeta che lei stessa conosceva assai bene per questa volta lasciatemi essere felice.
Ore 17.45 : Il boia che molla
Alle 11,45 ora di New York, le 17,45 in Italia, dopo le dichiarazioni di voto contrarie di Antigua e Barbuda, Barbados, Singapore e Nigeria e quella favorevole del rappresentante del Messico,l’assemblea generale dell’ONU ha approvato la moratoria contro la pena di morte nel mondo. Alla fine i voti a favore sono stati cinque in più rispetto alle previsioni più ottimistiche Soprattutto, è stata superata agevolmente la soglia «psicologica» dei cento sì che conferisce al provvedimento maggiore forza .(E per festeggiare, noi qui abbiamo acceso il Colosseo)