Evviva Rosa Maria, evviva Lorella
Sostiene la sempre infervorata Sorella d’Italia Meloni, quella di Dio, Patria e Famiglia, che le sue scelte private sono fatti, per l’appunto, suoi. E almeno su questo le si dovrebbe dare ragione, salvo che nemmeno troppo tra le pieghe del futuro programma sventolato dalla tribuna internazionale Pro famiglia e contro tutto il Resto, ci fosse di che farsi parecchio i fatti degli altri.
Lei, la Sorella, s’è apparecchiata una famiglia di quelle non precisamente gradite al Partito e al Convegno ma siccome non chiede nulla allo Stato pensa di salvare faccia e coerenza con la minima spesa del privato che non è pubblico. Resta inteso che Meloni non ha bisogno di chiedere alcunché, essendo beneficiaria di norme del Diritto di Famiglia licenziato anni fa (e non propriamente agevolato dalla parte politica di riferimento) che hanno consentito, sposati o meno, il riconoscimento del figlio da parte di entrambi i genitori con tutto quel che ne consegue.
Allo stesso modo, in epoche differenti, le fu guadagnato il diritto non di abortire o di divorziare per forza, ma di SCEGLIERE in piena libertà. Non poco per una esagitata sventolatrice dei fatti miei sono miei.
Per giorni le Sorelle, i Fratelli e i loro sodali ci hanno obbligato ad un umiliante dibattito sul significato di naturale o tradizionale riferito alla famiglia, sulle eventuali terapie mediche da somministrare a omosessuali e trans, sugli embrioni che diventano bambini vestiti da marinaretti due secondi dopo il concepimento e infine sull’egoismo di chi non vuol avere figli nemmeno da dare in adozione una volta nati, il tutto sempre con i soliti toni aggressivi, violenti, ricattatori e sanguinolenti degli integralisti fautori dello Stato Etico e impiccione . Medioevo è stato detto. Magari fosse.
Lasciateci vivere come noi lasciamo vivere voi, non obbligateci a parlare d’Amore in sedi inopportune manco fossimo tutti diventati lettori dei libri scritti peggio.Chi ha mai toccato le vostre famiglie, le vostre identità, le vostre convinzioni? Dov’è questo attacco furibondo alle vostre beatissime case?
Nella foto due recenti elegantissime spose appena uscite dall’incrocio di spade del picchetto d’onore. Con la benedizione della Marina Militare Italiana e della Ministra della Difesa (una volta tanto ci indovina pure lei).Ho scelto l’immagine per questa allegria medagliata e festante che ci arriva alla fine di un insopportabile e cupo periodo di feti-portachiave.
Auguri di cuore, belle mie.