Contro la teppistocrazia (e gli angeli)
Je réfute toute forme d’angelisme qui vise à trouver en chaque délinquant une victime de la société, en chaque émeutier un problème social. Ce qui s’est passé à Villiers-le-Bel n’a rien à voir avec une crise sociale, ça a tout à voir avec la voyoucratie.
Se c’è una cosa che Nicolas Sarkozy sa fare davvero bene, a parte la Politica degli Annunci e quella della Facciata , è inventare espressioni ad effetto immediato. In questa dichiarazione, le premier flic de France, come lo ha di recente definito Libération, il vocabolario Sarkoziano si arricchisce di un neologismo : la voyoucratie , termine che assomiglia più o meno a teppistocrazia. Ed infatti Sarko non ha fatto in tempo a finire il suo discorso sulla Sicurezza davanti a duemila poliziotti, che la sua voyoucratie già faceva il giro del mondo A me non dispiace nemmeno quella forme d’angelisme – che irride alla visione di tutti coloro che tengono a spiegare i fenomeni, non tanto per rimpolpare le schiere dei Troni e delle Dominazioni, quanto per cercare una strada per risolverne i derivanti disagi . Indebolito dai sondaggi delle ultime settimane che per la prima volta vedono precipitare il gradimento sotto al 50%, Niko tenta la rimonta con un’analisi del “problema banlieues” che, passando per le vie brevi ,va a toccare un nervo scoperto per i francesi : sicurezza, immigrazione che in passato non si è saputa controllare,finanziamenti inutili per migliorare la situazione delle banlieus : un bel minestrone pubblicitario che dopo aver evocato il carcere come Misura Unica , ha la sua degna conclusione con il tentativo di sotterrare le 35 ore per aumentare il potere d’acquisto dei francesi.Del resto il presidente per sua stessa ammissione , non è Babbo Natale e non ha soldi da distribuire…