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Mese: Giugno 2007

Il ricciolo di polvere (donna son io,signore,ed in mia casa..)

Il ricciolo di polvere (donna son io,signore,ed in mia casa..)

Non mi ricordo se fosse proprio la De Beauvoir del Secondo Sesso a parlare della sindrome delle pulizie, identificata con il ricciolo di polvere sotto ai mobili,magari  non si vede ma tu sai che c’è e finchè non l’hai eliminato,vivi male.Non è esattamente quel che provo quando faccio le pulizie del blog – cioè quando cancello i commenti e banno i provocatori – ma qualcosa che un poco gli somiglia.Le SSLL capiranno,detesto la fabbrica del  trillante consenso e il conformismo mi fa venire il prurito alle mani,tuttavia la democrazia e la tolleranza hanno i loro limiti.Rispetto ai luoghi comuni,al populismo,al qualunquismo,  alle provocazioni e all’imparaticcio di quarta mano,i miei sono piuttosto bassi.Chi viene in casa mia a ricordarmi quanto sia contraddittoria,antidemocratica e nefasta la mia conduzione,compie una fatica inutile.Non gestico una pubblica istituzione, ne’ un servizio.Non ho pertanto obblighi di non meglio identificate aperture nei confronti di alcuno .Ne’ devono piacermi per forza le argomentazioni trite,offensive e bolse,  solo perchè c’è la democrazia e chiunque abbia una tastiera è autorizzato a dire quel che gli pare.Ciò è vero solo in parte.Dite quel che vi pare, assumendovene però le responsabilità.Senza piagnistei postumi, se qualcuno vi fa notare che non è d’accordo.Nessuno si agiti, si offenda e fibrilli.Si può anche scrivere sui muri che Sedlex è un’ ignorante e supponente cretina ma che siano muri al di fuori di casa mia e che ognuno se ne assuma le responsabilità direttamente senza ingaggi di teste docili e claque plaudente da gratuito spettacolo.E ora chi abbia voglia di parlare di qualcosa che non sia il pessimo carattere della scrivente,il galateo di nonna papera e i refusi (altro non ho avuto il bene di ascoltare) che si faccia pure avanti.Altrimenti se ne stia nel suo,  rimuginando,signoramia,quanta brutta gente c’è in giro e quanto è cattivo il mondo.

Fair play

Fair play

Visco

Verso la fine, nell’intervento di Anna Finocchiaro e nei commenti di Di Pietro, si è ritrovata la chiave dell’intero dibattito : è l’aula giudiziaria la giusta sede per  quelle valutazioni di cui invece è stato investito il Parlamento.Se in questione fossero invece i concetti di avvicendamento e  spoil system,dovrebbe essere la sede politica ad incaricarsene (ma stiamo pur tranquilli:non accadrà mai).Respinte le mozioni dell’opposizione,la Lega incassa il risultato col consueto democratico rispetto.Nei cartelli esposti ,un’ulteriore chiave di lettura. Rintuzzato l’assalto a Visco, non rimane che la diffamazione.

Il cuore di Roma rifiuta la guerra

Il cuore di Roma rifiuta la guerra

Santa maria in trastevere

Stamane la polizia già ha proceduto alla schedatura degli abitanti dei palazzi di Trastevere dislocati lungo il percorso del corteo presidenziale.I trasteverini hanno una storica vocazione pacifista.Bush non è pertanto gradito ospite nel nostro quartiere.Qualcuno di noi sarà già impegnato ad impedire disordini durante il corteo di protesta che si terrà a Roma sabato.Contemporaneamente diremo a Bush cosa pensiamo delle politiche imperiali, esponendo le bandiere della pace alle finestre.Il cuore di Roma rifiuta la guerra è il nostro slogan e il nostro stile di vita.

Teorema

Teorema

QuirinaleUn cognome così, pare fatto per mandare in sollucchero i titolisti che invero non si sono lasciati sfuggire l’occasione. Ed ecco che la vicenda del generale, soi disant sempre agli ordini (del capo dell’opposizione) e sempre in favore di camera, tracima anche dalle pagine dei giornali tra un Caso, un Rifiuto un’ Unità..tutta roba definita,in questi giorni, Speciale .Si dovrebbe sorridere e invece di sdrammatizzare non è aria e, se l’ipotesi del complotto e del ritorno della P2 argomentata da Repubblica domenica scorsa, può sembrare inverosibilmente fantasiosa ,di sicuro tutta la vicenda sembra far parte di un disegno architettato dal  Principe ovvero da uno dei condottieri del taoista Arte della Guerra.Si scredita il Ministro delle Finanze, Archetipo della Persecuzione – il bersaglio più facile,l’uomo più inviso a coloro che si ostinano a pensare che in un paese con i conti in disordine,si possa andare tranquillamente avanti cone meno tasse di quelle scritte in Finanziaria e agli evasori – si colpisce il Governo di cui quel Ministro è esponente,il maggior partito che lo sostiene , si chiede al Capo dello Stato un intervento che istituzionalmente si sa già, non potrebbe in alcun modo,fornire.Si utilizzano infine  i giornali e le televisioni di famiglia per pubblicare oltre che il pubblicabile,le interviste rivelatrici, gli articoli e gli elzeviri che, tra l’anatema e l’oscuro presagio,completano l’opera.Tutto questo mentre dalle urne non è emersa la spallata nella quale si era sperato,gl’interessi corporativi tornano alla ribalta tramite le relative proteste dei titolari e la Lega ,rinfrancata dai risultati delle amministrative, torna a Pontida a sollecitare il popol suo.Il ritorno del Figliol Prodigo,a questo punto diventa d’uopo e infatti Casini non si fa attendere con il suo bagaglio di preoccupazioni e ipotesi ricostituenti il Centro. Grande è la confusione sotto il cielo,la situazione è dunque eccellente.Speriamo che il teorema del generale ribelle e del governo alle corde sia solo un espediente per tornare dalla ggggente, cioè nuovamente alle urne sfruttando l’ondata emotiva, il  bilancio del resto è quasi risanato,accenni di crescita s’intravedono,perchè attendere oltre?.Non fa una piega.Si parlava di antipolitica tempo addietro, legando il concetto a quello degli sprechi della politica.Qui invece siamo ad un esplosione di effetti collaterali, data da confusione soprattutto sul ruolo delle istituzioni. – Può un generale?Può un ministro?Può la magistratura,può il Capo dello Stato? – Se ce la dovessimo bere, meriteremmo di tornare a votare senza una legge elettorale adeguata e senza che il governo abbia potuto dare altra prova di sè che un  oneroso risanamento.Vedremo in senato cosa capiterà.

Non sono stata a riepilogare gli eventi ,lo hanno già fatto brillantemente Eugenio Scalfari su Repubblica e Furio Colombo sull’Unità.

Fenomenologia del pidocchietto* e dell’exploitation

Fenomenologia del pidocchietto* e dell’exploitation

grindhouse_a_prova_di_morte_kurt_russell_quentin_tarantino_042_jpg_zkaztarantino

Inutile andare al cinema a vedere Grindhouse – A prova di morte – e poi torturarsi con il vecchio interrogativo se sia Tarantino un genio o una sòla, poichè in questo,come in altri casi, la terminologia e le definizioni  si sovrappongono sino ad assumere un unico significato.Alla fine un genio è quasi senpre una sòla.Narrano le leggende,numerose intorno alla realizzazione di questa pellicola, che durante il primo week end di programmazione , Quentin  abbia attraversato Los Angeles a bordo della sua Mustang gialla e nera, in lungo e in largo per spiare le reazioni del pubblico dislocato in ben otto zone della città.Il film sembra sia piaciuto molto ma ciò non è stato sufficiente a rimpolpare il vorace box office, reso ancor più esigente dai 55 milioni di dollari impiegati per confezionare il film.Cosa che ha indotto Tarantino a tornare alla moviola per rimaneggiare il montaggio, reinserendo una serie di spezzoni scartati in prima battuta.Va subito detto che i Grindhouse sono i cinema in cui negli anni settanta si proiettavano i B e anche C movies a due per volta, abbinando generi quali il catastrofico,l’erotico,l’horror ,il fantascientifico,lo splatter .Tutta la filmografia di Tarantino risente delle visioni di questi giocattoloni senz’arte ne’ pretese,prodotti di pura evasione, totalmente privi di qualsiasi senso e sceneggiatura coerenti e, come se non bastasse, somministrati al pubblico in  proiezioni che spesso s’interrompono,saltellanti e con pellicole rovinate, effettacci che il regista addirittura riproduce qua e là combinate ad inserti di biancho e nero.Libero sfrontato ed anarchico assolutamente fuori da ogni schema ,questo film è la storia di uno stuntman, Kurt Russel,grandissimo attore

tarantino011– ancorchè orgoglioso elettore di Bush  – nessuno è perfetto  – ma serial killer sui generis di ragazze pettinate e abbigliate come nei 70th, tutte shorts e sandaletti.Nata come opera a quattro mani ,il secondo regista è Rodriguez, se ne sono, alla fine, fatti due film – Death Proof appunto di Tarantino e Planet Terror che sarà proiettato alla fine dell’estate.Tarantino è il più cinefilo dei registi,non c’è cultore o filmofago che si rispetti che non eriga in cuor suo un altarino ai pidocchietti,ai filmacci e alle maratone  a perdifiato – Fulci – Corman -Bava – Gordon Lewis senza le quali mancherebbero i Fondamentali,le Basi  per comprendere i rocamboleschi snodi narrativi del cinema impropriamente definito “d’autore”tara4

 

* pidocchietto è il cinema di periferia con poltrone di legno ed altre scomodità

 

Grindhouse è un film di Quentin Tarantino. Con Kurt Russell, Sydney Tamiia Poitier, Vanessa Ferlito, Jordan Ladd, Tracie Thoms.Titolo originale Grindhouse – Death Proof. Horror, durata 116 min. – USA2007.