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Mese: Dicembre 2007

In catene

In catene

Ingrid ok39

L’anno si chiude con l’immagine di Ingrid Betancourt perchè come dice Francesco Guccini nella ballata che le ha dedicato, noi non potremo dirci liberi finchè non sarà stata liberata lei . Quando fu rapita il 23 febbraio del 2002, era candidata per la Presidenza con Oxigeno Verde, il partito del quale è stata fondatrice. Stava cercando di raggiungere San Vincente del Caguàn per incontrarne il sindaco, attraversava una zona divenuta pericolosa a causa della rottura dei negoziati tra l’allora presidente Andrés Pastrana e i narcocomunisti delle Farc (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia , utopisti del niente , come da efficace definizione Gucciniana). La sua biografia, La rabia en le corazon  del 2000 , uscita in Italia per Salani col titolo Forse mi uccideranno domani , ci consegna un’immagine differente da quella che i media colombiani amavano dare raffigurandola come un’estranea, vissuta più all’estero che in patria , con  alle spalle  un’ infanzia privilegiata nella sontuosa abitazione parigina della sua famiglia ,  dov’erano habituée Garcia Marquez e Neruda e una giovinezza  brillante trascorsa negli ambienti diplomatici tra Europa e Stati Uniti.Tutto vero naturalmente come era vero che il modo migliore per minimizzare il senso del suo mandato di senatrice e gettare ombra sulla campagna presidenziale tutta incentrata sulla lotta alla corruzione era quello di presentare Ingrid come una Juana de Arco esaltata, innamorata di se stessa, dei colpi di scena mediatici, amata dai francesi per i suoi modi impeccabili e il suo accento perfetto e per aver lasciato credere a tutto il mondo – come osservava acidamente la Semana poco prima del rapimento –  di essere l’unica persona onesta in tutta la Colombia. In realtà Ingrid è un osso duro , lo dimostrano le mille occasioni, dagl’incarichi pericolosi per conto del Ministero delle Finanze colombiane presso il quali era impiegata, nelle enclavi dominate dai signori della droga, alle battaglie politiche e alle denunce di corruzione ,finanziamento illecito e omicidio contro l’allora presidente Ernesto Samper, intraprese come senatrice, ai ben cinque tentativi di fuga dalla prigionia delle Farc, in cui ha dimostrato di avere un coraggio senza pari. Il resto della storia è fatto di una sequela di mediazioni,tentativi di scambio di prigionieri ogni volta falliti e di un movimento internazionale che chiede la liberazione di Ingrid e di tutti gli ostaggi detenuti dalle Farc.Se il rapimento ha interrotto la carriera politica di Ingrid, ne ha però rafforzato il personaggio fino a farne un simbolo, l’ispirazione di film, siti internet e libri. Cittadina onoraria di più di mille città del mondo, continua a non godere della stessa considerazione in patria, dove solo da poco tempo i media hanno imparato a parlarne  con obiettività. E’ l’unica parte del mondo in cui non la rispettano conclude desolata Yolanda Pulecio, sua madre.

Contenuti Speciali

Contenuti Speciali

A Venezia 1989 – Mostra del Cinema –  in Sala Grande , alla Prima del film Palombella Rossa, si stava tipo come d’autunno sugli alberi le foglie, causa accidenti vari, molti dei quali, la pellicola riproduceva pari pari e la musica di Battiato, non ne parliamo , quando accadde ciò che al cinema non accade che nelle grandi occasioni (o a fine proiezione) : l’applauso a scena  aperta a Michele aka Moretti,  nel passaggio in cui molla una sberla alla giornalista rea di aver pronunciato l’espressione cheap. Visto per la prima volta, fu una specie di scossone . C’eravamo dunque e tiravamo pure schiaffoni. Scrivo questo, non perchè voglia avviare il tag Com’eravamo ( tanto è inutile sempre quelli siamo rimasti) ma perchè mi fa piacere segnalare l’iniziativa della Warner che inserisce in un cofanetto intitolato Il Cinema di Nanni Moretti sia Io sono un autarchico che Sogni d’oro che Palombella Rossa mai riversati in DVD e siccome il pezzo forte e la novità di questa collana  sono i Contenuti Speciali curati dallo stesso Moretti, la sequenza di quell’applauso c’è, come pure ci sono brani tratti da Conferenze Stampa o Interviste memorabili, tenute nello stessa circostanza della Mostra – ci sono due modi di ricattare lo spettatore : il film ruffiano e l’argomento importante – e per gli appassionati il corto l’Ultimo campionato che racconta il ritiro di Moretti dalla pallanuoto dopo aver vinto il torneo di serie C e che è anche una specie di quaderno degli appunti per la realizzazione di Palombella. C’è la scena del rigore (vera) col doppio inganno al portiere e conseguente successo dell’azione.In puro stile Morettiano.

Il cofanetto contiene :

Ecce Bombo di e con Nanni Moretti (contenuti speciali : intervista con l’autore)

Sogni d’Oro di e con Nanni Moretti ( contenuti speciali : pubblico di merda sullo sgangherato match televisivo tra Moretti – Apicella  e Gigio Morra – Gigio Cimino  condotto da Giampiero Mughini)

Palombella Rossa di e con Nanni Moretti (contenuti speciali : Intorno al film , l’Ultimo Campionato,Venezia 1989, La musica )

Il Portaborse di Daniele Luchetti con Nanni Moretti e Silvio Orlando

Il 26 febbraio 2008 usciranno invece : Io sono un autarchico, Aprile, Caro Diario di e con Nanni Moretti  e La seconda volta di Mimmo Calopresti con Nanni Moretti e Silvio Orlando

Chiamiamolo destino

Chiamiamolo destino

Ci sono foto dell’esilio londinese di Benazir Bhutto che la ritraggono in abiti europei, qualcuna persino in vacanza al mare. A guardarle adesso,  vengono  in mente banalità del tipo  chi glielo ha fatto fare. Perchè Benazir Bhutto sapeva che il suo, chiamiamolo destino, era segnato, che altissimi sarebbero stati i rischi che avrebbe comportato il suo ritorno in Pakistan ma sapeva anche di non poter fare a meno di tornare,di dover correre quei rischi. Non basta avere la laurea eccellente conseguita in una celebrata università , non basta provenire da una delle famiglie politicamente più importanti sulla scena mondiale, servono generosità e senso del dovere. Erano quelle doti a fare la differenza. Donna, leader, musulmana, capace di vivere senza imbarazzi a occidente come a oriente, dunque vittima designata ed emblematica di tutti gli integralismi. C’è probabilmente meno speranza per il Pakistan adesso.Ma Benazir non può non rappresentare una crepa profonda in quel complicato sistema di potere,ambiguità,religione,malaffare che è il suo paese.E questo è un ruolo che continuerà a svolgere. Comunque.

L’amour aux temps du tambour battent

L’amour aux temps du tambour battent

Niko & Carla

I più attivi e scatenati sono i lettori de le Figaro che sono anche i più filogovernativi e nel Forum aperto in calce  all’articolo Le Noël égyptien de Sarkozy et Carla Bruni ,si battono come leoni sul tema della sortita presidenziale contro i detrattori preoccupati per l’immagine della Francia e le finanze pubbliche  - Chi paga? –  domandano insistentemente senza tralasciare allusioni alla cafonaggine del presidente tutto Rolex e Ray Ban come un parvenu , un rapper bling bling  e chi più ne ha più ne metta. In realtà il vero problema non è tanto la suite al Winter Palace di Luxor, massimo delle stelle e dell’ospitalità egiziana  – del resto Mitterand è stato da quelle parti ben cinque volte, ricorda una gentile lettrice, e non risulta sia sceso in una pensioncina – ma il Falcon 900 dell’uomo d’affari Vincent Bolloré messo a disposizione della coppia per l’ escapade,  faccenda che ha provocato le vibrate proteste del deputato socialista Arnaud Montebourg  che ieri sera ha consegnato alle Agenzie un’insinuante dichiarazione Dès lors que le président de la République se met en situation de dépendre de faveurs de milliardaires, il y a forcément une contrepartie. I dibattiti corrono con i toni consueti e le accuse di moralismo o di  lassismo che non risparmiano nemmeno i lettori di Libération – altro Forum , questa volta però l’articolo s’intitola Le barnum Sarkozy au pays des pharaons – La verità è che i politici  esibiscono sempre più volentieri un Privato che anni orsono, era fatto solo di famiglie patinate e condotte irreprensibili e che oggi si estende fino a comprendere le fidanzate, quando non le amanti segrete con gravidanza agli sgoccioli. L’importante è inondare i giornali, non solo quelli specializzati ma soprattutto i grandi quotidiani politici,  con servizi fotografici e ghiotte anticipazioni . Carla Bruni sotto questo aspetto ha il curriculum adatto sembrando la sua vita più  un compendio di studi sul gossip internazionale  che la normale carriera di una top model prima e di una chanteuse (piuttosto interessante, tra l’altro) poi. Da Donald Trump a Mike Jagger passando per una pletora di filosofi francesi, Carla non si è fatta mancare nulla (il carnet per l’appunto lamentava l’assenza di uomini politici) e di tutto ha raccontato, scritto e cantato in interviste e memoires e ballate consegnate ai posteri. Così, dopo aver votato Ségolène alle presidenziali, eccola affrontare una relazione con il Presidente della Repubblica Francese che quando si trova con lei ostenta l’aria –  chemise ouverte et lunettes noires – di un ragazzo. L’importante per raccontare la favola bella , è scegliere la compagna giusta : che sia celebre, affascinante, tale da mettere in moto un fermento mediatico che offuschi gli errori ,i pasticci ,i provvedimenti,il  malgoverno.In Francia come in Italia del resto la Politica è diventata così noiosa…E quand’è così  la benedizione dei francesi è assicurata :

Notre président est célibataire et libre de vivre cette situation comme il le souhaite,
sans hypocrisie comme certain de ses predececeurs
 [ nemmeno troppo velata allusione a Mitterand] . Ce qui m’interesse c’est sa politique et uniquement celle là pour mon pays .Et de ce point vue là , il ne perds pas de temps et travaille . La gauche caviar ,ainsique tous ces détracteurs concernant sa vie privée devraient balayer devant leur portes . (Commento di Dannat 01 sul Forum de le Figaro di oggi )

L’educazione sentimentale delle Rose d’Inghilterra

L’educazione sentimentale delle Rose d’Inghilterra

La non facile impresa di vivere  relazioni emotive rimuovendo gli ostacoli rappresentati da pregiudizi, competitività , gelosia, ed invidia, è il tema  delle Rose Inglesi e delle Rose Inglesi –  troppo bello per essere vero, due dei cinque libri per ragazzi, scritti da Madonna, illustrati da Jeffrey Fulvimari e tradotti in italiano da Valeria Raimondi. Madonna è una scrittrice brillante, in grado di trasferire, nero su bianco, tutta la forza comunicativa di cui dispone ma soprattutto,  nella scelta di affrontare direttamente il problema della rivalità tra ragazze, rivela un insospettato acume sul versante introspettivo pedagogico . Contrariamente al solito , non saranno solo i successi scolastici o sportivi a scatenare il Mostro Verde ( siamo nel paese giusto del resto,per la citazione letteraria), ma l’arrivo dalla Spagna di un nuovo compagno di scuola del quale s’infatueranno tutte e cinque (e tutte insieme) le Rose Inglesi. Venire fuori dall’impasse salvando il bene più prezioso, cioè l’Amicizia, comporterà  una serie di riflessioni sulla solidarietà ma anche sul senso del ridicolo della gara o sulla superficialità di certi giudizi affrettati, il tutto esposto con tale naturalezza e realismo che le giovani lettrici non avranno problemi ad identificare il proprio percorso con quello delle Rose Inglesi e a trarne preziosi indizi per la lettura  dei propri comportamenti. Il tema dell’educazione sentimentale, compare pochissimo nella letteratura destinata alla pre-adolescenza, particolarmente se materia di osservazione è l’evolversi di una dinamica di gruppo. Lieve ma incisiva e minuziosa nel rivelare quanto sia naturale l’esistenza del Mostro Verde ma altrettanto necessaria la sua sconfitta per il raggiungimento della felicità, Madonna non cade mai nelle trappole del racconto edificante, nel moralismo e nel didascalico : ognuno deve essere se stesso,vivere le proprie emozioni ma premurarsi di fare i conti con istinti non precisamente nobili. Questo il messaggio delle Rose Inglesi . Per quanto mi riguarda, avendo perso la mano con i ragazzini, ho trovato questo libro utile e divertente, un valido supporto per (Sfiniti) Educatori della complessità giovanile.Per ragazzi (ma soprattutto ragazze) dai nove anni in su.

Le Rose Inglesi  è un libro di Madonna scritto nel 2003 ed edito da Feltrinelli

Le Rose Inglesi – troppo bello per essere vero ( sequel ) è un libro di Madonna scritto nel 2007 ed edito da De Agostini