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Mese: Febbraio 2008

Caos a Berlino (in bocca all’Orso !)

Caos a Berlino (in bocca all’Orso !)

 

 

Ve la cantate e ve la sonate è l’unica risposta possibile alla tanto strombazzata, scaricata, discussa, postata, scena di sesso Moretti – Ferrari in  Caos Calmo di Antonello Grimaldi. La porge con la consueta grazia, Nanni Moretti ai giornalisti e quale migliore occasione di un’anteprima, giocata oltretutto in casa ( ieri al Sacher ) , per una regolatina di conti  (piccola però) nell’eterno contenzioso con la stampa  creativa che ama lavorare al rifacimento dell’opera, ora rimpinzando le recinzioni di fantasiosi simboli , ora esaltando inquadrature o scene che tagliuzzate e decontestualizzate assumono rilievi altri Manco non esistesse niente da dire o da vedere  in un film da un’ora e mezza che quei quattro minuti : tre inquadrature e quattro ciack (e com’è Moretti nudo continueranno a saperlo solo le sue donne e i suoi dottori, per dirla con Brassens). Un po’ di pepe e di polemica alle Presentazioni ci vuole e poi Moretti sembra tornato friccicarello, in vena e (si dice) finanche in procinto di riprendere a girotondare….

Unico film italiano a Berlino Filmfestival – questa intanto potrebbe essere  la vera notizia di cui  scrivere,  e bene ha fatto Moretti  a mostrare i ritagli dei giornali evidenziando la differenza tra lo spazio destinato alla famosa scena e  quello, ridicolo, della partecipazione al Concorso – Felice si è rivelata anche l’idea di far sceneggiare il film dallo stesso Moretti che si è mostrato, semmai ci fosse stato bisogno  di conferme , capace di condensare il tema dell’elaborazione del lutto attraverso la presa di distanza e il riallineamento delle Cose, in un lavoro bello, diligente, credibile, misurato, privo di qualunque sciatteria, in pendant con una regia altrettanto essenziale e assai concentrata sulla panchina , punto di partenza del viaggio sulla strada del risanamento.  Prova d’attore convincente, come d’abitudine –  non era più pornografico il ruolo dell’onorevole ne il Portaborse di Daniele Luchetti? – ma sono bravissimi, e con discrezione diretti, anche Valeria Golino, Silvio Orlando, Alessandro Gassman e che dire di Roman Polanski nel breve passaggio in cui impersona il Presidente di una società in cui lavora il protagonista?. Alla fine della proiezione un altro Quesito Fondamentale è stato posto.Non sarà che  Caos Calmo è un film un po’ troppo morettiano? Mentre i posteri raccolgono la sfida, auguriamo al film  buon viaggio nelle sale in cui sarà a partire da venerdì prossimo (e in bocca all’Orso)

Caos Calmo è un film di Antonello Grimaldi. Con Nanni Moretti, Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Blu Yoshimi, Hippolyte Girardot, Kasia Smutniak, Denis Podalydès, Charles Berling, Silvio Orlando, Alba Caterina Rohrwacher, Manuela Morabito, Roberto Nobile, Babak Karim. Genere Drammatico, colore – Produzione Italia 2007. – Distribuzione 01 Distribution

 

Il talento di Cassandra

Il talento di Cassandra


Fare un film l’anno significa mettere un limite alla possibilità che ogni volta si tratti di un capolavoro eppure il  talento di Woody Allen molto vive di questa costante necessità di esprimersi ed è forse per questo che, pur nella discontinuità, ogni suo film mantiene comunque tracce evidenti di autentico genio cinematografico. Il risvolto di tanto allenamento è che il mestiere del cineasta si alimenta  e cresce nell’esercizio , ciò  non può non contribuire a realizzazioni sempre più accurate in termini stilistici . Magari questo non basta a garantire che il film abbia anche anima, cuore – elementi indispensabili – ma, per esempio, un Philip Glass, autore delle musiche e questo direttore della fotografia così sofisticato, contribuiscono alla riuscita del progetto tanto quanto il dialogo e i bravissimi attori e sono l’esito di una continua ricerca, altro elemento costante nel cinema di Allen. Accolto, fin da Venezia  con poco entusiasmo  ma questo capita sovente quando Allen non recita nei suoi film,anche per l’emento noir che qualcuno comincia a ritenere, a torto, troppo ricorrente e stucchevole. Dice Woody Allen che il tema del delitto è oro per il regista ( esattamente come lo è per lo scrittore ) io aggiungerei che la connessione delitto – mancanza di castigo è  assai più preziosa, poichè se l’indagine sui moventi rivela universi interi, quella  sulle coscienze al lavoro e conseguenti autopunizioni o autoassoluzioni, è un pozzo senza fondo di percorsi ora distruttivi, ora catartici estremamente più ricco e variegato. Storia di due fratelli, della loro ansia di riscatto sociale risolta in un delitto. Finale che sarebbe colpevole rivelare. Forse un errore far uscire in Italia il film con il titolo maltradotto di Sogni e Delitti, quando Cassandra’s Dream , l’originale , era già perfetto. Da vedere ma, come raccomanda Allen stesso, non in DVD. – Il cinema è un’esperienza sociale – ci fa sapere.(giustissimo ma anche possedere le opere che più ti piacciono non è cosa di poco conto).

Sogni e delitti è un film di Woody Allen. Con Ewan McGregor, Colin Farrell, Peter Hugo-Daly, John Benfield, Clare Higgins, Ashley Medekwe, Andrew Howard, Hayley Atwell, Sally Hawkins. Genere Drammatico, colore 108 minuti. – Produzione USA, Gran Bretagna 2007. – Distribuzione Filmauro