Tutti i battiti del mio cuore

Tutti i battiti del mio cuore

Cannes 2015 Audiard

Veramente il titolo originale di questo vecchio film del vincitore Audiard era  De battre mon coeur s’est arrêté .Il che sarebbe stato più adatto alla delusione di non aver riportato a casa manco una palma minore ma il premio non era nell’aria e lo spiegamento francese lasciava prevedere quel che poi è successo. Diciamo che il cuore  ha avuto tempo di abituarsi.

Tuttavia, palme o non palme, di lì sono passati egualmente il Talento, la Creatività e la Bellezza dei nostri Minervini, Garrone, Moretti, Sorrentino nonché il Genio di Luchino Visconti con la copia restaurata di  Rocco e i suoi fratelli, un film tanto vivo da non poter raccontare solo quel che siamo stati.La Patria è dunque salva.I buoni risultati delle vendite hanno contribuito sensibilmente a smaltire la delusione.

I criteri di assegnazione dei premi,del resto, sono sempre imperscrutabili,qui una giuria più artistica che tecnica ha decisamente operato una scelta in direzione delle tematiche sociali più urgenti attribuendo a Jacques Audiard  con il suo Dheepan la Palma d’oro.Film dunque sull’immigrazione dal punto di vista dei fuggitivi che rubano documenti ai defunti e improvvisano famiglie per rendere più facile l’accoglienza negli agognati paesi in cui  sperano di trovare una vita migliore :  si scappa dalla violenza con l’idea martellante ed inestirpabile di raggiungere un posto sicuro e si finisce per  ritrovare altra violenza, altra emarginazione, altro dolore.Perché è proprio quando le cose sembrano sistemarsi attraverso la conquista di umili lavori e di una casa che  si ripiomba nell’incubo della banlieu in cui imperversano le gang degli immigrati di seconda e terza generazione.Ed è a questo punto che l’istinto guerriero riaffiora con risultati tutti da vedere.

Il racconto non manca di qualche eccesso,poca roba rispetto ad una regia di alto livello, capace di esplorare conflitti culturali e  di classe  ma anche l’estrema delicatezza dei sentimenti, soprattutto di mantenere intatto lo spirito delle Lettere Persiane di Montesquieu – cui dicono di ispirarsi gli autori –  in quel guardare la realtà cogliendone aspetti che solo uno straniero privo di condizionamenti può ravvisare.Ne emerge un quadro della società francese altamente veritiero.

 I Salvini dell’aiutiamoli a casa loro e il più apparentemente raffinato ma non meno  egoista e volgare ministro Valls che vuole rafforzare le polizie di frontiera e rifiuta di accoglierne altri perché ne ha già abbastanza, dovrebbero essere sottoposti a un po’ di Cura Ludovico.Il film potrebbe essere questo. La musica possono scegliersela.

 

 

Dheepan è Un film di Jacques Audiard. Con Vincent RottiersMarc ZingaJesuthasan AntonythasanKalieaswari Srinivasan. Francia 2015 Distribuisce la Bim

Un pensiero su “Tutti i battiti del mio cuore

  1. Proverò a vedere qualche film di Audiard per farmi un’idea più precisa del suo Cinema, anche se – in quanto ad eccessi – non era messo male neppure Il Profeta. In effetti il tema trattato è molto interessante, oltre che di scottante attualità. Degli italiani per adesso ho visto soltanto Moretti e – se fossi stato in giuria – non lo avrei votato. Invece avrei probabilmente votato la Buy, che soltamente non mi fa impazzire ma che stavolta ho trovato davvero bravissima.

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