Tutti pazzi per Elsie Marina
Quel che accadde durante le disastrose riprese de Il Principe e la ballerina , lo aveva già raccontato con ampiezza di particolari, Norman Mailer nel suo Marilyn e seppure il tocco decisamente anti britannico, anti Miller, anti Olivier, e incondizionatamente pro-Marilyn, induca il sospetto di una versione dei fatti velata da un minimo di (innamorata) partigianeria, il ritratto della Monroe che ne emerge riesce ad essere egualmente preciso e credibile.
Parte degli episodi salienti e degli umori del soggiorno londinese di Marilyn Monroe,per l’occasione, accompagnata da Artur Miller e da Paula Strasberg, ritroviamo anche in questo My week with Marilyn, tratto dalle memorie di Colin Clark, assistente di Lawrence Olivier che del Principe e la ballerina fu anche regista.
Storia di un set difficile, di un film modesto ma illuminato dalla presenza di due interpreti d’eccezione, delle reciproche incomprensioni per divergenze non solo artistiche, delle cattiverie di Olivier,della gelosia della di lui moglie Vivien Leigh, del profondo malessere e della fragilità di Marilyn e di come tutto questo non riesca, miracolosamente, a trapelare, ne’ a condizionare l’andamento del film.
Ma soprattutto storia di un mito inossidabile, della sua misteriosa capacità di suscitare negli altri sentimenti forti, raccontata con l’esattezza e la passione degli innamorati e interpretata (Kenneth Branagh in particolare) da un cast britannico di tutto rispetto.Inevitabilmente, gli unici rilievi la critica ha destinato a Michelle Williams, nella parte della Monroe, ma, credo, sia davvero impossibile per un’attrice, pur preparata, reggere un tale confronto. Ovvero : rendere al meglio la donna che possedeva quella bellezza,quel dolce filo di voce e tutta la pulizia di tutti i cortili americani puliti.
(Norman Mailer non sbagliava a sostenerne l’unicità)
My Week With Marilyn è un film a colori di genere drammatico della durata di 96 min. diretto da Simon Curtis e interpretato da Michelle Williams, Kenneth Branagh, Emma Watson, Dominic Cooper,Eddie Redmayne, Judi Dench, Derek Jacobi.
Prodotto nel 2011 in USA .
11 pensieri riguardo “Tutti pazzi per Elsie Marina”
Uhhh… ecco un film che, da grande fan della Monroe, non mi voglio assolutamente perdere…
Comunque si, hai ragione, penso sia impossibile per chiunque indossare i panni di Marilyn ed uscirne viva.
In questo e nell’altro caso (Hysteria) non so dirti le date d’uscita,pur avendo entrambi i film trovato un distributore c’è da rimettere a punto il doppiaggio e il resto.
Invece, se non ce l’hai, ti consiglio di cercare il libro di Norman Mailer con foto di Marilyn di Avedon,Beaton, Cornell Capa e altri grandi.
Purtroppo è fuori catalogo ma qualche negozietto o bancarella o e bay o viaggetto all’estero…. è imperdibile, sia per la parte letteraria sia per le foto.
Grazie molte per la dritta… per intanto inizierò una ricerca in Rete…
…comunque tornando alla Williams, perlomeno può vantare una buona somiglianza fisica col personaggio interpretato. Ieri sera ho visto l’ultima puntata di una recentissima serie dedicata ai Kennedy, e l’attrice che impersonava Marilyn era più somigliante ad una Amy Winehouse con la parrucca bionda! :)
Ho visto anche io i Kennedy,se ti piacciono le serie cerca “Mildred Pierce”,un’operazione interessante nel panorama dei film tv.
(Marilyn di Mailer, volendo, è su e-bay ad un prezzo conveniente rispetto all’usato Amazon (la metà)
Io e mia moglie siamo orfani di Lost. Da allora cerchiamo qualcosa che ci avvinca anche solo la metà della serie prodotta da J.J. Abrams. Di Mildred Pierce ho letto e non sapevo fosse già stata trasmessa. Ricordo l’ottimo film con Joan Crawford e sono curioso di vedere questo progetto con la Winslet.
Tutta la mia solidarietà.Ma difficilmente le serie che si protraggono oltre un certo numero di stagioni riescono ad evitare il fastidioso effetto “trascinamento”.
Meglio che ad un certo punto finiscano.
Provate – se non lo avete già scoperto – con West Wing, sono sicura che vi piacerebbe.
Grazie mille del suggerimento… prendo nota. Allora, visto che sei un’esperta anche di Serie Tv, profitto: ma qualcosa pieno di misteri e tensione stile Lost, che però non sia la classica “americanata” per teenager, esiste?
Credo che Lost sia per situazioni e struttura narrativa, un caso particolare.
Per il resto mi sembra gradevole “The mentalist” o se ti sposti sul genere legale, “Shark” (James Wood e il pilota girato da Spike Lee)che poi sarebbe il mio preferito (solo due stagioni, maledetto share).
Anche “Una donna alla casa bianca” ( Sutherland padre e Geena Davis)si lasciava guardare (una sola stagione arimaledetto…etc etc).
Ma per le serie.. non ti fidar di me, guardo pure un sacco di spazzatura …e non mi dispiace
Metterò in coda di scarico “The Mentalist”… (prima viene Mildred Pierce) e poi ti dirò…
Noi non siamo grandi esperti. Perchè dopo i primi 2 o 3 episodi niente ci pare granchè e molliamo tutto, fatta eccezione per Lost, naturalmente.
Ri-grazie! :)
a me piaceva anche Lie to me, con Tim Roth.
Argomento interessante, il linguaggio del corpo, le espressioni per la ricerca dei colpevoli.
Anche Lie to me era buona (finita anch’essa prima del previsto).
Purtroppo quando si recuperano le serie si finisce per vedere più puntate in una volta e mentre può non essere stancante la visione di due o tre film uno dietro l’altro,con le fiction è diverso.Alla fine ci si deconcentra.
Ma con Mildred non capiterà: è un caso forse unico in cui i confini tra prodotto cinematografico e televisivo sono piuttosto esigui.