Riequilibriamoci
Dopo la retorica – come ti sbagli – viene il paternalismo delle sospensioni e dei correttivi, riequilibrio lo hanno chiamato. Meglio non pensare a come potrebbe realizzarsi, in termini giornalistici, una simile imposizione ma una cosa è certa : falsità, bugie, fatti mai verificatisi, nel corso della scorsa puntata di Annozero, non devono essere passati. Che altrimenti si sarebbero pretese le smentite. Non gli aggiustamenti
Tanto basta per vedere l’operazione per quel che è : la solita manovra che tra redde rationem e censura, viene contrabbandata per tutela della sensibilità e del buon gusto, presumibilmente di Governo, visto che altre Istanze non si sono lamentate, tantomeno gli spettatori che continuano numerosi a guardare Santoro con gran soddisfazione dell’auditel e degli inserzionisti. Ciò sia detto così.. tanto per parlare una lingua che dovrebbe essere cara agli aziendalisti del servizio pubblico.
Niente di nuovo dunque, ed è per questo che ci si augurano reazioni degl’interessati, non improntate al vittimismo, poiché, in tal caso, l’affresco consuetudinario sarebbe stucchevolmente completo.
Quel che infastidisce, tuttavia non è solo l’intenzione smaccatamente censoria del provvedimento, ma il fatto che tra i detrattori spicchi un discreto gruppo di esercenti la medesima professione dei sospesi e dei riequilibranti. Qualcuno finanche con buone attitudini di corifeo.
Si vede che la benevolenza governativa è più importante della dignità e della libertà di scelta. Ma che bravini.
Mi spiace non disporre di riproduzioni di buona qualità delle vignette di Vauro, volentieri avrei messo in cima al post quella sull’aumento delle cubature cimiteriali. Ma ci mancherebbe altro, dopo la sospensione pure lo sgarbo di proporne il lavoro attraverso immagini sfocate o deformate. Un po’ troppo
10 pensieri riguardo “Riequilibriamoci”
ieri sera Ruotolo ha intervistato il vescovo dell’Aquila, mi pare si chiami Molinaro, quello che ha quasi scomunicato Annozero.
Infine avevo ragione, tutti hanno fatto finta di incazzarsi per le bare ma in realtà s’erano incazzati per Nerone sulle rovine.
Grande scuuuup…. ehehhehe
In verità m’è piaciuto tantissimo il colpaccio della via crucis di Vauro, senza riequilibrismi di alcun genere.
Una trasmissione onesta, senza compromessi. La nota stonata era la Guzzanti.
Non avevo registrato la splendida intuizione, mo che vuoi? Il Pulitzer?
Prendi il numero e mettiti in fila.
Come già detto, di geni incompresi ( o di quelli che se non c’avevano avuto la malattia stavano nel Kansas ) è pieno il web…
vuoi vedè che mo’ l’avevo pensato solo io? eddaje…. mica tu pensavi che erano tutti incazzati per il vilipendio dei defunti. Se penso a quante vignette ha fatto Vauro su Giuliani….
Il povero vescovo che non s’è capito se è ingenuo o ‘mbecille ha pure confessato che non ha visto la trasmissione, gliel’avevano raccontata.
Vuoi sapè una cosa?
Io le vignette di Vauro le avevo completamente rimosse pur avendo visto la trasmissione.Segno che non erano poi così ” ficcanti”
Le ho dovute recuperare dopo il casino.
Però è stata talmente preordinata e strumentale la cosa, a partire dalle particolari attenzioni di Giordano passando per tutto il resto, che se avesse disegnato mia nonna in atteggiamento equivoco, non sarebbe cambiato il mio atteggiamento d’indignazione.
Però a Santoro le batoste giovano, sono due puntate che riesce a corrdinare studio esterni servizi etc…senza fare il solito casino.
vero. Bisogna pestarlo per tirare fuori il meglio, come si fa col basilico nel pesto alla genovese.
Solo così urla tutto il suo profumo.
Ah ecco. Vuoi il Pulitzer per le ricette di cucina.
non mi farebbe schifo di certo. Peccato che non ci sia, ma bisognerà colmarla ‘sta lacuna, eh?
Non so come funzioni ma non credo ci sia un argomento definito.
Tu scrivi per un anno intero le tue ricette e loro di premiano per gli strilli degl’ingredienti
chissà se esiste un’associazione protezione vegetali. Multata per l’urlo del basilico