Gli ermellini colpiscono ancora
Il mero rapporto di convivenza more uxorio non è idoneo a integrare l’aggravante prevista in caso di violenza alla moglie.
Tanto perchè i DICO non servono ma per la tutela dei diritti dei conviventi basta attivare il codice penale,quello civile e il regolamento di condominio che tanto – secondo alcuni politici, più cortesi e meno ligi agli ordini del Sovrano Straniero – lì c’è scritto tutto, la Suprema Corte, con interpretazione millimetrica di un articolo del codice penale, il 577 (che prevede l’aggravante per la sola commissione del reato di lesioni, nei confronti della moglie),annulla la condanna a due mesi di reclusione di un cinquantenne di Potenza, reo di aver picchiato la sua compagna e la tramuta in una multa da mille euro.Pertanto le botte non sono uguali per tutti, se sei una moglie puoi usufruire del privilegio a te conferito dal carattere di tendenziale stabilità e riconoscibilità che un vincolo matrimoniale comporta e che le convivenze more uxorio si sognano.Ma noi questo lo sapevamo già e per questo rivendicavamo una Legge, in assenza della quale, il Discrimine tra unioni di fatto i matrimoni si riverbera fino a usare due pesi e due misure in materia di lesioni e violenze.Aberrante ma conseguenziale.Quando in un paese si allarga la forbice tra Esperienza e Diritto ed Esperienza e politica,l’aria che tira,non è affatto buona.