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Archivi Mensili: Luglio 2007
Guardare, Inquadrare,Filmare
Hai visto l’Eclisse?Io ci ho dormito.Una bella pennichella.Bel regista Antonioni.C’ha una Flaminia Zagato.Una volta sulla Fettuccia di Terracina m’ha fatto allungà il collo. Michelangelo Antonioni non ha mai perdonato a Dino Risi questa battuta tratta dal film Il Sorpasso, dal canto suo Risi ha sempre risposto che quell’espressione era strettamente funzionale alla sceneggiatura :serviva a meglio definire la superficialità del personaggio interpretato da Gassman . Al di là delle antiche ruggini (ogni film di Antonioni era puntualmente celebrato dalla critica, … continua a leggere
La lanterna magica
Bergman metteva in riga i miei migliori (e scomposti) istinti di spettatrice.I suoi film non lasciavano molto spazio alla fantasia, ne’ alla riflessione, ne’ alla fuga .Faceva, diceva, esprimeva tutto lui .Ogni volta – che rabbia – era sufficiente sedersi e guardare.E ogni volta l’intreccio consueto: immagini e dialogo in perfetta alchimia, risultavano esaustivi. Cos’ altro si sarebbe potuto aggiungere a Sinfonia d’autunno a Fanny e Alexander al Settimo sigillo a Scene da un matrimonio o al Posto delle fragole? Proprio nulla . … continua a leggere
Catalogato in La fabbrica del cinema, Se ne sono andati
Tagged di me, La fabbrica del cinema
6 Commenti

Stile fine di ogni decennio
Inutile scomodare Jankso, più che Vizi privati e pubbliche virtù, questa potrebbe essere catalogata come La tragedia di un uomo ridicolo, anche se nella fattispecie, il film di Bertolucci tornerebbe utile solo per il titolo. In entrambi i contesti tuttavia, l’aura tragica dei personaggi, ne esplicita la motivazione interiore, determinandone la grandezza. Qui siamo alla Realtà che corre dietro alla propria Rappresentazione e l’aura è andata a farsi friggere insieme al senso della misura. Ricapitolando : Il ristorante è quello in auge alla … continua a leggere
Bree (e le altre)
E’ finita mercoledì scorso la terza stagione delle Desperate Housewives lasciando aperta ogni singola vicenda delle abitanti di Wisteria Lane, a soluzioni che potranno agevolmente dipanarsi nella prossima serie. Checchè se ne pensi, Desperate è un prodotto televisivo dai molti pregi. Il mix giallo rosa è ben amalgamato e il contrappunto esistenziale introdotto dalla voce narrante, arricchisce notevolmente il racconto senza scadere troppo nel moralistico melenso (alle volte è un attimo) . Da ultimo: il dialogo serrato e vivacissimo è di … continua a leggere
Amore tra le rovine
Romanticissimo – location poco poco decadente ma quelli sono gusti – è il bacio di notte sotto la luna e all’ombra della madre di tutte le rovine. Niente ponentino (posso confermare) ma egualmente l’Incanto assicurato da cipressetti, fasci di luci morbide sul monumento e da storici lampioni dislocati qua e là. Loro due, nella notte stellata. Un bacetto è pressocchè d’obbligo. Focoso?Audace? Sulla spalla? Sul petto?. E che sarà mai…Si nun sei pratico p’aregge i moccoli…ammonisce una vecchia canzone, in certi … continua a leggere