Il rapporto del Viminale dal quale sono state prelevate le informazioni sull’Indulto , concerne più in generale, i dati sulla criminalità in Italia . La lettura di questo rapporto che viene pubblicato con cadenza annuale, non manca mai di riservare sorprese. Netta e costante è la diminuzione dei reati e significativo il confronto con altri paesi: il tasso di omicidi è minore di quello di Finlandia e Olanda,così il numero dei furti d’auto : meno che in Francia, Danimarca, Svezia, e Inghilterra,i furti d’appartamento meno di quanti se ne registrino in Svizzera , Danimarca , Francia , Belgio. Sia chiaro : il crimine deve diminuire, ne’ sarebbe utile ragionare di questi dati in termini banalizzanti o consolatori, quello che è davvero curioso è la percezione che ognuno di noi ha, di vivere comunque in una società tanto più violenta ed insicura di quello che rivelano i numeri di questi studi. I motivi probabilmente risiedono nella sempre più rapida diffusione delle notizie, via radio, televisione e internet . Ai primi del novecento, con reati a dir poco quintuplicati rispetto ad oggi ,un omicidio o una strage venivano riferiti da un articolo di giornale e spesso con ritardo. Oggi siamo in grado di conoscere in tempi rapidi qualunque particolare: dall’efferato delitto al furto nel pollaio del paesino più remoto, per non parlare delle immagini che spesso si accompagnano alle notizie rafforzandone la drammaticità .Di qui la sensazione di vivere in una società che somiglia sempre più ad un film dell’orrore.Non è ovviamente tutto , una consistente responsabilità è da attribuirsi a quei leaders politici e a quei movimenti che hanno fatto della questione "sicurezza" una posizione di rendita per l’acquisizione di consensi e profitti.. In qualsiasi parte del mondo la destra si adopera per accrescere l’ansia securitaria, speculando su paure naturali e leggittime.Bush,Sarkozy ,La Lega al nord Italia , devono il loro successo al dispiego elettorale di ricette quali Legge & Ordine e Tolleranza Zero : più repressione, più controlli sugli immigrati, più discriminazioni.Tutte misure che, ovunque siano state praticate ,sono riuscite solo ad alimentare odio e violenza in una infinita spirale di eventi criminali.La risposta alla domanda di sicurezza dei cittadini risiede forse, in una conoscenza meno superficiale del problema, dalla quale far discendere misure efficaci sul piano della prevenzione e della certezza della pena.Come dire un programma di governo che investe non solo gl’Interni ma dalle Infrastrutture,alla Giustizia,ai Ministeri dedicati al Welfare alla Famiglia e alle Pari Opportunità.Già ..i dati della violenza parlano inequivocabilmente di delitti che nascono e si consumano tra le mura domestiche ,vittime ,per così dire designate,le donne ai danni delle quali per il 62,4 % ha infierito il partner. Dati di un disastro rispetto al quale i Politici dell’Allarme non investono in spot elettorali, ne’ in crociate,ne’ in slogans.Meglio concentrare l’attenzione sul Nemico ,sulla Minaccia rappresentata dall’immigrato (1 su 5 nella statistica degli autori del crimine e quasi tutti clandestini ,il resto sono nostri connazionali) e lasciar fuori la la Famiglia , luogo di ogni rassicurazione, dedicando ad essa,feste di piazza e celebrazioni.