Spes contra spem
Io sarei stata concettualmente favorevole all’ emendamento Manzione (quello odierno) ma sono contenta che l’Aula lo abbia respinto perchè credo che la tenuta del Governo sia più importante della presenza degli avvocati nelle commissioni giudiziarie. E in questo ragionamento, forse per colmo della perversione o delirio senile o sopraggiunta rassegnazione o quel che è, non percepisco schizofrenia, ne’ avverto ferite alla dignità,ne’ al diritto di veder prevalere un’opinione.La politica è anche determinazione delle priorità nel perseguimento del Bene Comune.Se a questo si aggiunge la piena legittimità costituzionale del voto in questione,posso dire di sentirmi finanche soddisfatta.
18 pensieri riguardo “Spes contra spem”
Ma siamo proprio sicuri che la politica sia il perseguimento del bene comune?
sicuramente non può essere il perseguimento degl’interessi di bottega…
io non lo so. So soltanto che con queste votazioni al cardiopalmo tra poco mi ci vorrà un pacemaker.
Come quel cretino che ieri a Napoli ci ha promesso il pareggio col Milan.
Ma si puo’?
Pare di si…io invece nel vedere la rossa imprenditrice al suo fianco, ho pensato a quanto fosse incomunicabile un simile personaggio con la gente di Napoli,comunque la pensi politicamente.Magari sbaglio.
infatti…
c’era un bel manifesto di F.I. che titolava:
Benvenuto a Napoli
qualcuno vi ha aggiunto a pennarello:
stèveme scarze ‘a mmunnezza !
Devo dire che quella scritta è un raro esempio di comunicazione efficace.Forse il migliore negli ultimi anni.
Berlusconi a Napoli sfoggia il suo lato laurino.
Altrove può anche fingere d’essere un imprenditore, da noi deve fingere d’essere Dio.
Quello lo fa anche altrove ma perde di vista il fatto che voi trattate dio e i santi con un certa confidenza.Si potrebbe determinare una crepa nel finto sentimento empatico che lega lui e un pezzo di Napoli.Una crepa sulla quale lavorare.
beh magari l’altra sera son volate anche autoreggenti, hai presente Gilda? :-DD
non fosse stato per quella schifezza che hanno fatto a Faber, sarebbe niente.
questo è l’originale
Secondo me non ci dobbiamo arrabbiare.
De Andrè rimaneggiava,traduceva ,collaborava,citava,rimescolava ma alla fine. quel che ne usciva fuori, recava comunque, la sua forte ed originale impronta.
Conto più di mille cover, gli unici che sono riusciti a penetrare lo spirito di De Andrè sono Barra, De Gregori,Fossati,Battiato, la Mannoia di Korakhanè e la Vanoni di Famous Blue Raincoat che poi è solo una traduzione.Il resto anche nei casi in cui il prodotto riesce ad essere pregevole (Bubola Iannacci Leano Morelli ) è tutt’altra cosa anche nel caso in cui gli autori siano co-autori dei pezzi.
De Andrè non è un autore facile.
Apicella fa un’accattivante e smaccata operazione di mercato,quanto convincente vuoi che sia ?
Fabrizio avrebbe alzato le spalle come credo abbia fatto Dori Ghezzi che sull’argomento non si è pronunziata.
Direi che il ricorso a de Andrè può essere tranquillamente letto come povertà di repertorio.
Mille e mille grazie per il manifesto.Lo conserverò.
“La politica è anche determinazione delle priorità nel perseguimento del Bene Comune.Se a questo si aggiunge la piena legittimità costituzionale del voto in questione,posso dire di sentirmi finanche soddisfatta.”
E’ sempre un piacere leggere qui…si fa pace con l’ italiano e il buonsenso (vengo da una serie infinita di litigate con analfabeti…..)
E dove è mai successo tutto ciò?Dopo passo al setaccio il tuo blog da cima a fondo,sfanculo qualche fascistello,metto a posto qualche anonimo ..e via
No, non vengono più sul mio….li ho avviliti…
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sinceramente sono io che m’ immergo nei blog dei deSTRONZI…so’ attaccabrighe, me conosci….
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eh lo so ma questo è un pozzo senza fondo..una volta raccoglievo le scemenze che mi capitava di leggere in rete poi non mi bastava il tempo,c’è gente che vive nell’Errore,non parlo di opinioni sbagliate ma proprio di mancanza di nozioni di base.Passi che non si conosca la differenza tra una commissione parlamentare e un sedano….ma perchè si ostinano a parlare di politica?
l’ultima è pretendere che Napolitano sciolga le camere a fronte di una crisi di governo extraparlamentare oppure nessuno si accorge (Fini per primo) che se un voto è costituzionalmente corretto non può materialmente essere politicamente immorale.Altrimenti dovremmo stracciare la Costituzione che è una Carta Fondamentale.Che te devo dì?
Vojo fà un blog de racconti rosa…
Guarda…se lo fai te ce scrivo volentieri….il mio si avvia a diventare quello….
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Tipo: “Dal diario di Sedlex. Oggi sono scesa al bar a fare colazione. Ke caldo. Poi xò il mio cuore ha iniziato a battere forte forte. C’era il mio bel barista. Ho saputo il suo nome. Si chiama Antonietto e ha ha 16 anni, due più di me. Ke palle tra meno un mese riprende la scuola.”
Nononononono. La Sedlex mi piace tosta e senza k.