ma fate il vostro lavoro…
Quale vecchio arnese sia oramai la televisione, lo ha dimostrato, se ce ne fosse stato ulteriore bisogno, il Live Earth , trasmesso integralmente da Internet, mentre, la TV si è limitata al consueto salottino pastello, con avvicendamento no stop di personaggi e personaggini a commentare selezioni d’immagini del concerto, in lieve differita . Altri ferri vecchi li ha esibiti la carta stampata, destinando ampio spazio non tanto alle polemiche a carattere scientifico (ben vengano ) quanto al gossip più rimasticato, come se le fragole fuori stagione di Madonna o l’illuminazione a giorno della villa di Al Gore ,sempre che ciò risponda a verità, fossero irrinunziabili ghiottonerie per i lettori o togliessero qualcosa alla bontà del messaggio di cui sono entrambi testimonial. Sono ipocriti Sting, I Genesis, Shakira? E i Foo Fighters erano lì a rimpolpare il loro conto in banca o a diffondere metodi quali la raccolta differenziata ? Non ce ne può importar di meno. Alla incredibile visibilità delle Star , viene affidato un messaggio contro il modello sociale dello sperpero,il problema della coerenza, ove mai ce ne fosse uno, non si può giocare sulle lampadine di casa Le Bon, ne’ in nome della purezza, si può invitare sul palco Maria Rossi che va a piedi e ha montato il fotovoltaico, pretendendo che il suo esempio sia perseguito con entusiasmo fino a Shangai .O meglio si potrebbe …se l’intero sistema della comunicazione fosse strutturato altrimenti. Mi pare un po’ tardi per preoccuparsene però .E non è certo tutta colpa del pubblico becerone dai gusti nazionalpopolari se Enrique Iglesias fa più ascolto di un Tizio Qualsiasi. Quel che servirebbe invece, è un po’ più di Buona Informazione, a meno che non si creda davvero che il petrolio duri in eterno e che nostro stile di vita ci conduca in qualche direzione .Ma perchè parte dei giornalisti non fa il proprio lavoro senza tante storie, riferendo fatti che abbiano la dignità della notizia?Perchè il moralismo e la dietrologia impazzano spacciati per Controinformazione? Un concerto è un concerto, non è una Seduta Plenaria del Consiglio di Sicurezza e gli Stadi non sono i Palazzi di Vetro. Parliamo di un megaspot a base di musica, uno dei mezzi più socializzanti che esistano, diffusa dagli strumenti della globalizzazione. Per far arrivare a tutti un invito tra i più importanti : la salvezza dell’aria ,dell’acqua e della terra dipendono anche dai nostri comportamenti. Answer the call. Scusate se è poco.
6 pensieri riguardo “ma fate il vostro lavoro…”
infatti e ora bisognerebbe un discorso pronto ad hoc? non solo l’impegno mediatico servirà a salvare anche se è già un punto positivo…ora rimane il più grosso da fare…però chi ci la farà a educare la nostra società di consumo a smettere di inghiottire tanto di quella merce usa e getta (tanto costa poco! così mi posso comprare 10 paia di scape all’anno e buttarle), a smettere di prendere la macchina per fare meno di un kilometro ed a insegnare che la terra sarà forse ai nostri figli se la lasciamo in buon stato d’uso…
Difficile resistere al fascino della demagogia e del populismo quando l’ alternativa è muovere il culo ed andare a cercarsi la notizia….il giornalismo è morto…se è mai nato….
In Italia siamo un bel po’ indietro e la battaglia ambientalista è ancora considerata di retroguardia quando non contraria al progresso, quello rappresentato dai cumuli d’immondizia.Bisognerà svegliarsi.I concerti sono una piccola cosa, per il resto toccherà a noi rompere le scatole per quel che si può e secondo me, si può molto.
..e comunque sia lode ai Police con accompagnamento di coro da (Giants ) Stadium …sending out an SOS ..in centomila…chissà il petroliere a Camp David ..
Chissà che la generazione MTV possa riservare qualche piacevole sorpresa!
e chi dice di no…è la televisione che non funziona più…mica la gente