Sotto al macadam
Au moment de l’érection des barricades, on avait retrouvé sous le macadam l’ancien pavement de Paris, et sous les pavés – immédiatement utilisés de la façon que l’on devine – le lit de sable sur lequel ils étaient posés. Le symbole était vraiment trop beau !.Sous les pavés, la plage , sotto il selciato la spiaggia – fu ancheil titolo di un bel film – è uno degli slogan più significativi del maggio, ancor più dell’arcinoto e situazionista l’imagination au pouvoir o dell’anarchico il est interdit d’interdire. Cosa ci fosse sotto il selciato della rue Gay Lussac la notte del 10 maggio, io non potevo sapere, perché di quelle barricate tirate su abbattendo alberi e ammonticchiando pietre, ricordo solo gli studenti in un visibile stato di eccitazione, una sorta di coraggio fisico che bucava il video del televisore di casa davanti al quale ero seduta. L’illuminazione non sopraggiunse nemmeno trascorsi un paio d’anni quando, conquistata la quarta classe ginnasiale, quelle barricate e quel coraggio divennero affare anche mio. Ci volle un po’ più di tempo per comprendere la portata formidabile di liberazione culturale, personale, sessuale che ha cambiato la faccia della società francese (ma anche di quella italiana,tedesca, americana.. ) e che si deve ai metodici disselciatori di rue Gay Lussac , agli occupanti dell’ Odéon o dell’Ecole des Beaux Arts e ad altri disobbedienti sparsi per il mondo. Nessuno avrebbe potuto immaginare che risultati duraturi si sarebbero ottenuti ben oltre il semplice dato politico . Ed è sotto questo aspetto che un altro slogan assume significato, se è vero che la barricade ferme la rue mais ouvre la voie, diventa più ;chiaro anche cosa fosse nascosto sotto al macadam.