Lipstick
Sarebbe stato meglio che la manifestazione avesse adottato uno slogan del tipo Siamo tutti utilizzatori finali!!! o clienti o puttanieri.E invece niente : Siamo tutti puttane, con rossetto e maglietta, tutti o quasi,mentre lei, l’ ufficialissima fiancè, continua,nonostante la giovane età, ad essere abbigliata e pettinata come si conviene ad una autentica Promessa.Aspirante sciuretta dal futuro incerto.Molto finto bon ton,tra una massa di scalmanati che rivendicano un non meglio identificato diritto al puttanesimo. Marcare la differenza deve esserle sembrato quanto di meglio fosse richiesto dal proprio ruolo.
Tuttavia lo sfregio estremo alle convitate delle cene eleganti, viene servito in piazza Farnese proprio da coloro che avrebbero inteso tutelarne la dignità,le libere scelte e chissà cos’altro. Il motivo è semplice : l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda giudiziaria rappresentato dalla concussione viene completamente rimosso per lasciar posto ad una storia di sesso e potere assurta a simbolo di tutte le libertà.Piuttosto che parlare di un reato che Berlusconi commise ricoprendo la carica di Presidente del Consiglio e che dunque non ha nulla a che vedere col Privato di cui si reclama l’inviolabilità, si sventolano le mutande del libertinaggio.Meglio tutti puttane che tutti concussori. Su questo almeno siamo d’accordo, salvo che il nuovissimo utilizzo del corpo delle donne come paravento e diversivo non aggiunga onta al disonore.Come se in questa storia non ce ne fosse stato già abbastanza dell’una e dell’altro.
Trovo immotivata la soddisfazione per una simile condanna laddove né la politica,né le persone che sono più vicine a Berlusconi siano state capaci di dare una qualsiasi soluzione a questa inarrestabile caduta di valori, stile, senso della dignità.Un ricco e anziano signore cerca di salvare una sua protetta minorenne dall’accusa di furto, per fare questo usa il suo potere esercitando indebite pressioni su pubblici funzionari.La storia non è tutta qui ma il nocciolo è questo.Non vedo cosa c’entri la libertà