Governare la barca di Pietro (o qualsiasi altra)
Se il Ministerium è servizio e non pura e semplice gestione del Potere, motivazioni, energie e capacità neuronali attive si rendono indispensabili ad affrontare tempi in sempre più rapida mutazione.Un problema di età che avanzando affievolisce la sintonia con la contemporaneità e rende meno efficace l’elaborazione di progetti per il futuro.
E’ possibile che, come qualcuno ha prontamente osservato, Joseph Ratzinger intenda – altro che vita monastica – condizionare egualmente il futuro pontificato. In realtà lo ha già fatto, consegnando una lezione sul senso del limite straordinaria per un Papa. In fondo ci sono molti modi per servire il ministerium .Altra lezione per tempi malamente attraversati da pervicace attaccamento allo scranno.
Foto da Libération
3 pensieri riguardo “Governare la barca di Pietro (o qualsiasi altra)”
Completamente d’accordo con te.
Non sono credente ma cerco di essere rispettosa con le autorità spirituali. Ratzinger mi ha colpita più di una volta:
Quando, dopo Ratisbona, nonostante forti pressioni dei neocon si è rifiutato di diventare paladino della cristianità contro i musulmani in una guerra santa che sarebbe stata devastante.
Quando ha rinunciato a visitare la Sapienza per evitare che le polemiche si trasformassero in risse.
E ora con questo gesto rigoroso,responsabile, in una parola: tedesco, della Germania che più amo.
Come ha detto Napolitano, un gesto di straordinario coraggio. Mi ha fatto un pò tornare alla mente il Michel Piccoli di Habemus Papam.