Zero politica (santa e quanta pazienza)

Zero politica (santa e quanta pazienza)

cicerone_giorgio_clementi

Per quanto possa sembrare incomprensibile,vista la gran quantità di informazioni, la difficoltà è di leggere quel che sta succedendo applicando al racconto qualsiasi criterio logico.Nel momento in cui la Politica vistosamente latita da avvenimenti che alla Politica  dovrebbero appartenere o si perde nel mare di dichiarazioni, ordini, contrordini e annunci di sfracelli,il caos da dissociazione è garantito. E tutto questo perché, ad evitare una mezza prescrizione, i giudici di cassazione doverosamente ed opportunamente  hanno fissato una data di udienza ravvicinatissima per il processo Mediaset.

Il PDL come di consueto, insorge ma sembra una farsa : L’Aventino presto si trasforma in Montagna dei Cocci, tre giorni di sospensione dei lavori diventano tre ore e le fregole dei falchi, le minacce di discese in piazza, di dimissioni in massa da parlamentari e chissà cos’altro, si risolvono mestamente in un documento politico elaborato dal segretario Alfano e sottoposto alla cortese attenzione di Berlusconi  e dell’Ufficio di Presidenza convocato nottetempo. Nell’estensione del medesimo però, si sono perse per strada le dimissioni dei parlamentari – unica iniziativa autenticamente dirompente e pericolosa –  mentre l’invocata riforma della giustizia ( per decreto!) diventa il sostegno a Pannella per la raccolta di firme dei suoi soliti referendum.(anche Grillo, lo stesso tempo, un altro luogo ha promesso una mano).Tutta qui l’iniziativa forte. Sono passati i tempi e le misure adottate in passato non sono di pronta e facile realizzazione, mancano le maggioranze e i tempi tecnici  per un’ ammnistia, ma anche per la solita salvifica leggina. Stavolta l’unica speranza è che la Cassazione emetta un verdetto favorevole.

E qui, sebbene le minacce di far cadere  il governo sembrino smargiassate da parte di chi non sa che pesci prendere – ovvero non può –  manca realmente qualcuno che chiarisca l’unico concetto che in questo momento dovrebbe contare e cioè che Politica e Giustizia sono campi da tenere rigorosamente separati e che le vicissitudini giudiziarie di un leader politico non dovrebbero influenzare la tenuta del Governo. Sembra l’acqua calda e invece pare proprio che non riesca ad esserlo. Non lo è per gli interessati che continuano a mescolare le cose ma nemmeno per chi dovrebbe replicare con fermezza e che si lascia trascinare per i vicoli di assurde contese che sembrano parlare di Giustizia.

Anche l’Alleato principale per parte sua fibrilla. Concede la sospensione nell’oramai consueto parapiglia di dissensi variamente espressi tra i propri eletti, drammatizzando al punto che le tre ore diventano a tutti gli effetti  un pericolo per la democrazia. In realtà di sospensioni sono pieni gli atti parlamentari, si usa per i congressi, è vero, ma anche per consentire riunioni di partito in situazioni particolari.(E questo qualsiasi cosa dicano i commentatori da tregenda e i mestatori del torbido) Il clima pre-congresso da inevitabile redde rationem irrompe e scompagina il quadro. Anche in questo caso manca la Politica, con buona pace – e non sono pochi – di quelli che si promettono di mettere fine a tatticismi e autoreferenzialità ma poi finiscono con l’aderire di buon grado ad un presepe sempre più simile ad una seduta collettiva di psicanalisi. Al disagio di essere in un alleanza per cui non ci si sente tagliati, si deve rispetto  ma il fatto che un simile imbarazzo non suggerisca proposte alternative è segno inequivocabile che strade percorribili non ce ne siano. Inutile allora mettere al centro del proprio agire politico l’imbarazzo. Così la Politica si esaurisce in parole, definizioni e frasi a effetto immiserendo il dibattito : tutti dichiarano, qualcuno scrive mentre il tedio impedisce sin l’indignazione (che se dev’essere quella dei descamisados in aula e rivestidos per pranzare al ristorante del Senato, meglio un dignitoso silenzio)

E manco male che Enrico Letta nervi d’acciaio e consapevolezza del proprio ruolo tiri diritto fiducioso ed incomunicabile col clima generale da crisi di nervi Se alternative non ce ne sono tocca a lui. Speriamo che ce la faccia.

8 pensieri riguardo “Zero politica (santa e quanta pazienza)

  1. Mi pare che tu voglia minimizzare quanto successo. Eppure c’è stato effettivamente, come giustamente dici, un “parapiglia di dissensi variamente espressi”. Ne cito uno per tutti, quello di Rosy Bindi: «Il leale sostegno al governo Letta non può significare l’avallo di atteggiamenti di eversione istituzionale, come quelli praticati dal Pdl nelle ultime ore. Per questo non ho partecipato al voto in Aula sulla sospensione dei lavori alla Camera chiesta dal Pdl dopo che la Cassazione ha fissato al 30 luglio l’udienza del processo Mediaset. Una votazione che non aveva alcun carattere procedurale e il cui significato politico non è stato certo attenuato dalla riduzione dei tempi di sospensione. La gravissima forzatura resta, sia che si tratti di rinviare i lavori delle Commissioni e dell’Aula per mezza giornata o per tre». Eppure, se fosse come sostieni tu, ossia che il blocco dei lavori parlamentari costituisce qualcosa che rientra comunque nella normalità, non si spiegherebbero queste letture così drammatiche, come quella dell’ex presidente del PD, che non sarebbero giustificabili neppure da un fibrillante clima precongressuale. Forse è il motivo per cui si è chiesto questo blocco a non essere tollerabile.

  2. Il blocco (tre ore in cui si è continuato a lavorare in Commissione?)rientra nella norma che non vuol dire tutti i giorni ma tutte le volte che è servito.
    Non lo sostengo io, basta guardare gli atti e ne trovi quanti ne vuoi di questi episodi.
    Se poi vogliamo aiutare il PDL nello psicodramma non abbiamo che da stracciarci le vesti anche noi.Alla fine nella trattativa i tre giorni sono diventati tre ore.Giusto il tempo per una riunione non certo per una eversiva protesta.Quanto al resto del programma rivoluzionario ha subito tali e tanti stravolgimenti tra colombe, avvocati e realtà che gli è piombata tra capo e piedi da sembrare il ruolino di marcia dell’Asilo Mariuccia.
    Drammatizzare serve solo ad amplificare quel che nemmeno Berlusconi riesce più a fare.E a creare vittime.Ed è l’assenza di Politica a lasciare spazi ad interpretazioni francamente fuori squadro.
    I giudici non sono insensibili al clima generale.Raffreddiamo che è meglio.
    Personalmente sono per lasciar prevalere il raziocinio e se gli eletti sono a disagio, figuriamoci noi che certo non possiamo dirci soddisfatti da questa stagione in cui il senso critico c’entra come i cavoli a merenda visto che non riesce a produrre altro che lamenti quando invece dovrebbe animare riunioni in cui chiarirsi e chiarire a noi qual’è il senso di una presenza in un gruppo parlamentare.
    Per carità,nessuno pretende l’unanimismo ed il conflitto resta sempre oro ma…non possono consegnarci il peso delle loro fibrillazioni.Li abbiamo eletti facendo qualche fatica a digerire rospi e personaggi, che facciano dignitosamente il proprio strapagatissimo mestiere.Do your fucking job.

  3. Personalmente non sono d’accordo. Può darsi che così facendo amplifichiamo l’effetto di quello che voleva ottenere berlusconi, però credo che abbia ragione Rosy Bindi quando dice che 3 ore o 3 giorni non fa differenza, perchè non si può accettare di bloccare il Parlamento italiano perchè un partito intende protestare contro il complotto bolscevico della Magistratura che ha stabilito troppo frettolosamente la data di un’udienza!!!

  4. Evidentemente Rosy Bindi pensa di avere la forza,gli argomenti e il tempo per fare questioni di principio da tre ore.Atteso che la sospensione non è stata certo richiesta per attuare forme di protesta ma per partecipare ad una riunione e che forme di processo alle intenzioni non sono previste dai regolamenti parlamentari.

    Del resto anche lei teme di essere consegnata,tra breve, alla Storia.Oggi cavalcare il malcontento interno al partito sembra essere la migliore delle scelte possibili.Vedremo la resa in termini di consensi,poiché se così ci troviamo, una qualche responsabilità se la porterà dietro anche la Bindi.O è arrivata l’ora dei lavacri?

  5. Per quanto al Pd farebbe bene -magari i tempi saranno maturi presto, ecchilosa- pensare a costruire la Sinistra, in merito a questa ennesima pagliacciata berlusconista, mi trovo d’accordo sul fatto che non sia opportuno nè molto sensato soffiare su fuochi e parapigliare, facendo gioco simile ai titoloni del Giornale e dello Sfatto Quotidiano. L’alleanza col Pdl c’è, tocca gestirla, i nodi già previsti dall’inizio vengono al pettine, occorre tracciare un percorso che comprenda anche la chiusura dell’attuale esperienza governativa.

  6. Per quanto possa sembrare assurdo molta gente crede alla storia della persecuzione.Del resto il meccanismo che s’è innescato vede Berlusconi in perenne fuga dal processo ed è dunque ovvio che i giudici che invece i processi li devono celebrare, lo rincorrano.
    L’irrinunziabile criterio della separazione dei poteri non va solo sventolato ma praticato.I nostri atteggiamenti spesso non confermano.
    E bene fa Letta a proseguire per la sua strada senza troppo soffermarsi.
    Qui invece abbiamo bello che rifatto il processo,emesso le sentenze,disegnato gli scenari futuri e futuribili.
    Del resto,la gran parte di quelli che strilla al golpe oggi, non era anche quella che appena ieri se la prendeva con la corte costituzionale per aver respinto i quesiti referendari?
    Fintanto che non sorge all’orizzonte l’alternativa il cappio al collo di questa alleanza ce lo dobbiamo tenere.Portiamolo almeno con dignità.

  7. Sì molta gente ci crede, non è assurdo purtroppo, è principalmente “massmediatico”. Anche secondo me Letta fa bene.

  8. Ieri sera hanno mostrato Berlusconi all’uscita di un ristorante dove aveva cenato con gli amici e la fidanzata.Riferivano i giornalisti che l’avevano bloccato – e che non erano certo di quelli asserviti e dalla sua parte – che aveva trascorso una serata allegra in compagnia.” Non esco mai,questa è una delle poche volte..” : Un uomo normale.
    Presumo che gli avvocati gli abbiano suggerito tranquillità,disponibilità,pacatezza.Lo dovevi vedè..pareva San Tarcisio.Ha risposto con cordialità ad una giornalista della 7 – cosa che non fa mai – ostentando fiducia nella sentenza favorevole.
    Se questo è il nuovo profilo – e ti garantisco che quasi ci credevo anch’io – inutile che proprio noi ci mettiamo a sventolare la bandiera del golpe.
    Alla fine del ballo, alla gente è arrivato il messaggio che tutto ‘sto casino lo stiamo facendo per 3 ore di sospensione e soprattutto perchè c’abbiamo i guai nostri per via del congresso.Ti pare?Il mondo alla rovescia.
    A proposito di Letta : c’è un tratto della razza ex democristiana “buona” – Prodi,Castagnetti,Franceschini etc – che mi affascina ed è la capacità di saper essere nelle cose col piglio giusto.Pensa a Renzi post primarie.Si è conquistato simpatie impensabili col fair play tutto politico di accettare la sconfitta e di voler collaborare al successo di Bersani.Cosa che ha, in definitiva, fatto.
    Noi spesso mettiamo i piedi sul divano e le dita nel naso.Ancora c’è chi pensa che l’atteggiamento di “scandalizzare i borghesi” (Épater les bourgeois)sia vincente e fico.Ridicolo, se pensi che invece sono stati i borghesi a scandalizzare noi….definitivamente.

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