Il futuro è una palla di cannone accesa (e noi lo stiamo quasi raggiungendo)
Sarebbe utile se il composito fronte del No , dichiarasse una volta per tutte quale idea di riforma avrebbe intenzione di proporre, in un prossimo futuro, per il necessario – a detta di tutte le componenti – ritocco alla Costituzione più bella del mondo con annessi CNEL e titolo V (più belli del mondo).
La campagna referendaria troppo impegnata in sottili calcoli di tragiche ricadute non è stata esaustiva come avremmo voluto ma al cospetto di una vittoria tanto netta, le diverse compagini non dovrebbero sottrarsi a questa legittima curiosità.
Così …tanto per capire se il premierato forte di Berlusconi, l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, cara alle destre più destre, ovvero l’introduzione di un bell’articolo sul Mandato Imperativo, irrinunciabile secondo Quelli delle Stelle, possano combinarsi e rendere meraviglioso ciò che è già bello di suo.
Temo che la domanda rimarrà inevasa. Nel senso che il voto è stato politico e non nel merito – noioso ed ostico, a dire il vero, ma non di impossibile comprensione – e, intestandosi Renzi i meriti della riforma, non è parso il vero ai detrattori di farne una questione di pro o contro il Premier e l’operato del governo.
In parole povere del Senato più bello del mondo non gliene è importato un accidenti a nessuno.Comprensibilmente, se si pensa a quanto possa essere più eccitante e senza impegno l’esercizio del tiro al piccione.
Ho votato SI ritenendo la riforma non straordinaria né esiziale e, a meno di un forte corollario legislativo nei decreti attuativi, dalle ricadute neutre sui nostri destini.Nessuna legge è salvifica di per sé.Occorrono volontà politica e vigilanza per far funzionare una Regola. Parimenti : niente è scolpito nella pietra e ogni legge che si rispetti ha bisogno di un significativo periodo di rodaggio.Titolo V docet.
Tuttavia da non- renziana non ho riconosciuto nel fronte del No ragioni che potessero contenere le mie perplessità. Contro Renzi Presidente del Consiglio ho critiche ma anche apprezzamenti e comunque ritengo gran parte delle sue scelte fortemente segnate da fatti contingenti.
Ho votato SI per il fondato timore che il vuoto che ci attende non sarà certo riempito da istanze di sinistra ma da fibrillante ansia seguita da domanda autoritaria che troverà immediata risposta.
Il Dio di tutti i suffragi sa quanto vorrei sbagliare.
Nell’illustrazione un fotogramma di Ma Loute di Bruno Dumont
14 pensieri riguardo “Il futuro è una palla di cannone accesa (e noi lo stiamo quasi raggiungendo)”
Personalmente credo che per fare una riforma costituzionale condivisa occorrerà attendere una classe politica migliore di questa. Questa (nel suo insieme) è troppo misera per pensare prima al bene della comunità invece che al proprio tornaconto politico. Questa riforma sicuramente è stata tutto tranne che condivisa, sul piano parlamentare e su quello – importantissimo – dei costituzionalisti e giuristi prima, e com’era logico attendersi (anche se non con questo scarto) anche su quello referendario dopo. Referendum a cui secondo me, come sai, non si sarebbe dovuto neppure arrivare.
Alla domanda autoritaria risponderemo quando sarà il momento, certo che se è vero – come è vero – che questo referendum è stato anche (o soprattutto?) politico, il PD dovrà cambiare la strategia che ha tenuto in questi ultimi 1000 giorni, altrimenti sì che si andrà davvero a sbattere…
Temo che di Riforma non si parlerà più per un pezzo.Non credo che i governi che si prospettano abbiano volontà riformatrici.
Ed è un peccato perché era invece indispensabile mettere mano ad alcune distorsioni.Dopodiché chiamare politico questo voto è disonorare la Politica.
Diciamo che del merito se ne sono fregati i più, che la cattiva informazione ha fatto da padrona insieme al prevalere di istinti e umori dati dal caso.
Il che in epoca di post – verità costituisce un altro amaro calice da aggiungere agli altri.
La mancata occasione e questo clima avvelenato mi pesano sul cuore ma tant’è mi devo attrezzare egualmente ad affrontare un futuro che non vedo affatto roseo.
Anche io penso che questa Costituzione vada aggiornata, però penso sia altrettanto importante farlo tutti insieme ed in buona fede. Quanto al resto, non sono del tutto convinto… il risultato del referendum dice che evidentemente – al di là di cattiva informazione e post verità a cui tu fai riferimento – esiste un disagio sociale a cui si ritiene che il Governo non abbia risposto in modo adeguato. Non credo sia un caso se la fascia d’età che più massicciamente ha votato NO è quella dei giovani e che altrettanto ha fatto il sud nel suo complesso. Io credo che si dovrebbe ripartire proprio da questo punto.
Ovviamente il punto è il lavoro,cose ne sono state fatte in termini di incentivi e tavoli di crisi risolti, firme di contratti collettivi, assunzioni di precari nel pubblico impiego e via dicendo, ovviamente non è abbastanza e quindi è comprensibile che chi ancora aspetta non abbia voglia di continuare a sperare.
Non è vero che la riforma ha tenuto bloccato il governo, a memoria mia non ce ne è stato un altro che abbia fatto cose più di questo.Puoi non condividere nel merito ma nemmeno con Prodi abbiamo avuto tutta questa attività legislativa.
Mi chiedo però…il governo a venire cosa mai potrà fare?
Renzi è un’avventura che tronchiamo a metà, l’ennesima.E ora vediamo i successori.
Ho letto nelle ultime settimane dati sul mondo del lavoro non molto confortanti, quindi evidentemente ciò che è stato fatto non va del tutto bene. Che il PD poi abbia ingaggiato una battaglia sull’art. 18, dopo che lo aveva difeso a spada tratta quando era Berlusconi a volerlo eliminare, non ha molto aiutato nel legittimare Renzi come difensore dei diritti dei lavoratori.
Sull’ultima riga non sono affatto d’accordo. Non siamo noi che tronchiamo a metà un’avventura: ha fatto tutto Renzi da solo. La responsabilità di questa crisi non può essere addossata ai tanti che hanno votato NO, ma al fatto che ci sia incapponiti nel promuovere un referendum, che poi è stato gestito dal premier in modo grossolano.
Tronchiamo a metà non implicava un giudizio volevo dire è finita e basta.
Oggi trovo troppo comodo perdersela con uno solo. Berlusconi aveva responsabilità? Oh si. E chi ce l’ha messo e mantenuto per vent’anni? Oh anche. E chi non ha fatto l’Opposizione nei modi dovuti? Non ne parliamo.
Il giudizio su Renzi resta legato esclusivamente a quel che ha fatto. Se in questi anni fossi stata dietro alle simpatie, ai caratteri bizzosi, all’arroganza o alla mutevolezza avrei potuto sostenere esclusivamente la candidatura del mio cane. Oggi nemmeno quella visto che l’adorata bestiola (cinquanta chili di assoluta bellezza) non c’è più.
Sono una borghese fissata con le buone maniere e l’eleganza, come può piacermi Renzi ?.Quando lo guardo con occhi da iscritta al PD mi domando ” ma come è stato possibile?” Tra lui e l’uomo politico per me ideale c’è una differenza antropologica che parte dall’eloquio passa per le mani in tasca e finisce con certe mancanze di rispetto (che comunque sembrano dilagare in ogni schieramento).
Tuttavia cerco di eliminare dal personale giudizio politico le mie idiosincrasie. Altrimenti diventa una questione di pelle e non di raziocinio una categoria che spero di essere in grado di applicare sempre. (e poi non mi piace infierire sulle persone in difficoltà)
Non è semplice, come dici tu, eliminare dal personale giudizio politico le proprie idiosincrasie. Tu sei molto brava in questo, io sicuramente molto meno. Anche perchè, tutto sommato, in un momento storico come questo in cui il leader è (purtroppo) più importante del partito che rappresenta quando si cerca di ottenere consenso (che in Italia significa sempre, perchè viviamo una condizione di eterna campagna elettorale), non è poi così sbagliato giudicare l’uomo insieme al politico. Anche perchè io sono piuttosto convinto che siano una cosa sola. Cosa ci si può aspettare dal politico se l’uomo si esprime nei confronti delle donne come Trump in quel famoso audio di qualche anno fa? Cosa ci si può aspettare dal politico se l’uomo corrompe un magistrato per favorire la propria azienda? Il politico prima di essere tale è un uomo, e se l’uomo ha dei limiti difficilmente questi non ricadranno anche sul politico…
Meglio appuntare l’attenzione su come i difetti dell’uomo si riverberino sul suo operato politico e discutere quello. Esempio pratico : uno degli errori di Renzi è stato incardinare la legislatura sulla Riforma, non che non abbia fatto altre cose, ma parte di quelle che ha fatto potevano funzionare solo se la Riforma sarebbe passata (il che sulle prime sembrava possibile) non è solo la mancata legge elettorale al senato, sono tanti provvedimenti che oggi abbisognano di correzione.Poco male se ci fosse un governo che provvede…ma non c’è e questo è uno degli ostacoli che oggi inquinano il che fare.
Indubbiamente è la protervia,l’arroganza,l’eccessiva sicurezza che hanno determinato quella scelta.Ma..metti un po’ sul piatto della bilancia l’appuntarsi sull’elemento caratteriale e non su quello politico e vedi tu dove pesa.Insomma che ce frega a noi di perdere tempo su quanto è antipatico e maleducato…
Sono perfettamente d’accordo. Una cosa però mi fa proprio impazzire perchè è gigantesca. Come si fa a difendere una legge elettorale fino ad imporla a colpi di maggioranza e poi accorgersi che consegna il Paese agli avversari più pericolosi? Possibile che proprio nessuno lo abbia capito per tempo, evitando questa figuraccia penosa di volerla cambiare ad un solo anno della sua approvazione, che – per quanto ne so io – non ha precedenti nella Storia delle Repubblica???
Ti dico come la penso : quella legge elettorale è la medesima che il PCI – PDS- DS e PD propugnano da secoli. Ed è la migliore. Peccato che sia tarata su un sistema bipolare, cosa che è emersa in tutta la sua evidenza alle ultime amministrative. Nessuno – manco Grillo – avrebbe pensato che il centro destra e la destra avrebbero scelto le Stelle.Contrariamente alla Francia dove sopravvive lo spirito repubblicano di destra e di sinistra che vedremo all’opera nel ballottaggio, noi questo spirito, se mai l’abbiamo avuto, ce lo siamo perso del tutto.Tutta colpa di un destra che fa ridere. Ti pare che Berlusconi possa essere paragonato a Fillon? Ti pare che da noi sarebbe stato possibile l’eliminazione di un campione come Sarkozy per far strada ad un candidato meno smart ma più credibile in vista dei ballottaggi?.Quando mai.
Comunque è scandaloso che si facciano leggi elettorali per il proprio tornaconto.Ciò detto, speriamo che lo tolgano da mezzo ‘sto ballottaggio.
@Sed
Certamente. Se avessimo una classe politica seria si riunirebbe intorno al tavolo e deciderebbe insieme una legge che garantisca governabilità e stabilità… insomma che vada bene al Paese e non a tizio piuttosto che caio. Ma quando mai? ;-)
In questi giorni sto guardando la sfilata dei gruppi al Quirinale. Desolante. Pure i nostri mi sembrano scialbi. Sto leggendo i giornali : mi sento più sconsolata di Tocci.
Da giorni va avanti un racconto fantasioso che oggi culmina con la designazione di Gentiloni prima ancora che Mattarella abbia parlato. (fossi in lui convocherei Clarabella per dispetto).
Se pensi che la corretta informazione è il fondamento del voto consapevole, ti spieghi tutto. Anche Di Maio premier.
E con questo mettiamo una pietra sopra all’ affaire classe dirigente.
Su Di Maio c’è oggi una bellissima battuta di Spinoza: “È molto bello vedere Luigi Di Maio, studente fuori corso di Giurisprudenza, affermare che la decisione di Sergio Mattarella, professore ordinario di Diritto Parlamentare e membro della Corte Costituzionale, è illegittima.” ;-)
Si gli sventolatori di costituzione repubblicana in queste ore stanno offrendo il meglio.
Perchè il governo dimissionario – Renzi a casa! No anzi rimanga – che si occupa di MPS, fa le leggi elettorali e va al Consiglio Europeo, non è meravigliosa?
E il governo a scadenza? E quello di scopo? (scoppia la guerra, c’è il terremoto e Gentiloni risponde: n’attimo non c’ho lo scopo).