…celui qui voulait faire craquer le cœur des hommes
La mostra si chiamava “Couture-sculpture. Azzedine Alaïa in the history of fashion“. Sessantacinque manichini acefali negli abiti più significativi della mirabolante produzione Alaïa collocati nelle sale della galleria Borghese accanto ai Canova, ai Tiziano, ai Bernini ,ai Caravaggio, ai Raffaello. Un’ invasione di Bellezza nella Bellezza materializzava infine l’Idea chiave del lavoro di colui che voulait faire craquer le coeur des hommes. Abiti mescolati alle Opere d’arte senza suscitare alcuna impressione di discontinuità o sensazione di frattura. Come se fossero stati sempre lì.
Azzedine Alaïa immenso genio della sartorialità assoluta se ne è andato ieri lasciando,tra le altre eredità , il ricordo di quell’emozione irripetibile.
Foto Ilvio Gallo dall’ufficio stampa della Galleria Borghese