La festa non comincia se…

La festa non comincia se…

Tutti a casa.  Come omaggio al Maestro Comencini.


Come orgogliosa  constatazione  :  noi qui – cioè alla Casa del Cinema simbolicamente occupata anche contro la politica culturale della Giunta Alemanno – siamo a casa nostra.


Come invito al  Governo : Tutti a casa!


E poichè siamo alle solite e cioè punto e daccapo :  i finanziamenti pubblici sono ridotti al lumicino, una legge di Sistema come è negli altri paesi, sembra di là da venire e come se non bastasse, l’intera categoria è nel mirino di esponenti del governo che la descrivono come parassitaria, privilegiata ed elitaria,  unicamente tesa alla protezione degli aiuti di Stato, diciamo che la misura è talmente colma che non si potrà fare a meno di sfruttare la passerella internazionale di domani sera per dare visibilità alla protesta.


E allora che sia blocco del tappeto rosso ( o nero, a lutto ) o altro, si vedrà. Quel che conta è il taglio unitario dell’iniziativa. Tra Agis, Anica, sindacati confederali decine di sigle di associazioni e naturalmente i Cento Autori, stavolta non manca proprio nessuno..


Tutto il cinema italiano dev’essere fuori dall’inaugurazione e non dentro la sala, nel senso che la festa non comincia se non lo diciamo noi.

In questo momento c’è ben poco da festeggiare e soprattutto noi vorremmo che i Politici se ne stessero a casa loro.

Quella è casa nostra.

Loro non vogliono parlare con noi e non viene certo voglia d’invitare qualcuno che si comporta così.

Lorenzo D’Amico del Direttivo dei Cento Autori. Assemblea generale del Teatro Eliseo. Roma 25 ottobre 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.