Te lo danno loro il western (Wayne chi?)
The true Grit. Ed è chiaro fin da subito che il vero Grinta non è quello che insegue i fuorilegge al galoppo e con le redini tra i denti perchè ha le mani occupate (una dal fucile, l’altra dalla pistola)
Come è altrettanto chiaro che il vero, l’autentico Grinta lo hanno realizzato loro, i Coen, ricostruendo il film sul romanzo di Charles Portis True Grit e non sui pur noti Precedenti.
E infatti, che rottura il Remake. Con tutti quegli assilli filologici, i richiami, i paragoni, senza poi contare il rischio concreto di farsi mettere i piedi in testa dai Monumenti (che nel caso sarebbero stati parecchi).
Così facendo si sarebbe finito per privilegiare lo sfondo, celebrando il risaputo a tutto scapito della storia. E invece no.
Dunque via il Grinta e via John Wayne per far largo al genere western dei momenti migliori, cioè senza redenzioni, lezioni morali, burberi benefici e donnette troppo petulanti per essere vere.
Qui abbiamo la storia di Mattie Ross, ragazzina che vuole Giustizia con tale infantile determinazione da essere lei The True Grit e non Rooster Gogburn che in fondo è solo un vecchio sceriffo con la benda, tutto carneficine ed efferatezze.
Il resto procede nella perfezione marcata Coen. Belle immagini, attori ineccepibili, musica all’altezza, frasi memorabili già sulla bocca di tutti. Il film non in concorso, ha aperto la Berlinale ma nonostante le nominations, nemmeno un Oscar.
Il grinta è un film di Ethan Coen, Joel Coen del 2010, con Hailee Steinfeld, Jeff Bridges, Matt Damon, Josh Brolin, Barry Pepper, Dakin Matthews, Jarlath Conroy, Paul Rae, Domhnall Gleeson, Leon Russom. Prodotto in USA. Durata: 110 minuti. Distribuito in Italia da Universal Pictures