Belinate (ovvero la perdita dell’innocenza)

Belinate (ovvero la perdita dell’innocenza)

 

Gli internauti di Grillo

 

Lei frequenta il blog organizzato su internet

da Beppe Grillo?

 

Lo frequento regolarmente

1,5
L’ho visitato qualche volta 10,3
Ne ho solo sentito parlare
24,5
Non lo conosco
37,5
Non uso internet 26,2

La prima belinata (lui,il Fenomeno, la chiamerebbe così) concerne  il potere dei blog, sul quale – tutte le occasioni sono buone – si scrive e si discute animatamente da una settimana . Invece, secondo quanto affermato da un sondaggio Eurisko, commissionato da Repubblica – il campione è di circa 1100 persone, prelevato tra i firmatari della proposta di legge d’iniziativa popolare –  per quasi il 90% degl’intervistati, Internet non ha avuto la rilevanza che gli si vorrebbe attribuire . La tesi mi sembra più convincente delle altre, non fosse altro perchè complessivamente l’attività di Grillo (spettacoli, comizi, interventi, esternazioni) ha una discreta risonanza nei media mainstream.Senza considerare che dal punto di vista interattivo,  il suo blog è abbastanza scombiccherato (tutti scrivono, nessuno legge e tutti si parlano addosso, almeno questa è la sensazione)

La seconda è strettamente connessa con la decisione di convogliare le energie, le istanze, la rabbia o quel che è, del V day, in liste civiche da presentare alle prossime Amministrative : “Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza “beppegrillo.it”. (dal blog di Grillo) Come dire, un imprimatur, un  marchio di qualità che consentirà alle liste col placet di utilizzare il nome e il sito del Fenomeno per la pubblicizzazione e il raccordo tra diverse realtà.Va da sè che tra i requisiti già anticipati, ci sarà l’essere incensurati (quindi niente Fenomeno) e il non essere iscritti ad alcun partito.Come si diceva qualche post fa, una forza in movimento priva di struttura e senza sbocchi immediati, è destinata ad avere vita breve . In questa accelerazione dei tempi però (le amministrative non sono vicinissime) unita alla decisione di non promuovere più iniziative, leggo un primo segnale di incertezza.Magari sbaglio.

La terza riguarda il Ministro Di Pietro e i suoi entusiasmi per l’iniziativa (qualsiasi iniziativa) assunta dal Fenomeno. Poichè la definizione preferita rispetto alle intemperanze della piazza, è ventata d’aria fresca, il pensiero non può fare a meno di inseguire il prezioso contributo offerto dallo stesso Di Pietro  in favore del  ricambio dell’aria istituzionale ( che forse un po’ gli competerebbe).  L’inclusione nelle liste dell’Italia dei Valori, del senatore De Gregorio, ne è stata l’inconfutabile  prova.

La quarta è la Perdita dell’Innocenza. Preparare le liste,indicare il sindaco,scegliere se correre da soli o all’interno di una coalizione, sono tutte  procedure ineludibili e proprie del sistema elettorale in vigore per le amministrative, piccole cose insomma, delle quali  le liste, con o senza certificazione di qualità, si dovranno incaricare. Un’ intensa stagione di trattative e, nel caso di accordi, di sconti e cedimenti, attende i nostri eroi. Alla fine vedremo chi vince,chi perde,e chi riesce a mantenere intatto il candore della Prima Ora.Tutto sommato pensavo che il clima di euforia durasse di più. (Ah sarò anche ripetitiva ma come non elogiare,anche in questo caso, il sistema maggioritario con doppio turno alla francese?)

Tabella del sondaggio Eurisko da Repubblica it.

4 pensieri riguardo “Belinate (ovvero la perdita dell’innocenza)

  1. Daje e daje se piscia sulle scarpe…..come dicono solitamente nel Principato di Monaco….

    :-))))))))))))))))))))))))

  2. eh beh, l’Italia dei Valori: alleatasi con la destra in praticamente TUTTA la Campania alle ultime amministrative, insieme alla tanto odiata (ma così simile) Udeur di Clemente Mastella…

    Grillo è così poco attento alla vita politica di questo Paese da lasciarle scorrere così, queste cose.

    Ma che gliene frega a lui di essere attento a questo Paese, e alle verità che scorrono sotto gli occhi di tutti… A lui non servono.

    Il bollino, i tanto odiati partiti, nemici del popolo, lo chiamano delega.

    Con la differenza che chi delega nei partiti è democraticamente eletto, ma qui della democrazia (quella che si deve sudare, combattere) non ci si può interessare.

    Scommettiamo il caro integerrimo amicone Antonio Ricci gli sta dando qualche consiglio?

    (naturalmente di concerto con il suo Padrone)

  3. Di sicuro Grillo risparmia in Promozione ,oramai tra battaglie politiche e spettacoli non c’è gran differenza.Un colpo magistrale invece lo hanno messo a segno i DS prenotando (e pagando) per il suo spettacolo assai prima del V day.Mai fidarsi della apparente disponibilità a farsi prendere in giro degli ex comunisti…

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