La moratoria che non c’è
Cala l’attenzione e il Fenomeno® se ne deve inventare un’altra. Questa volta sono di scena i Rom, la bomba a orologeria che va disinnescata. Si poteva fare una moratoria per la Romania, e’ stata applicata in altri Paesi europei. Si poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma – recrimina – non e’ stato fatto nulla”. “Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i piu’ deboli, gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari. Una volta – conclude – i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati”.Ovviamente la moratoria alla quale allude Grillo, non concerne la libera circolazione dei cittadini comunitari ma il mercato del lavoro.Grillo forse pensa alla clausola del famoso idraulico polacco l’arrivo del quale, si temeva,togliesse possibilità ad altri idraulici,soprattutto francesi. Problema questo che da noi nemmeno si porrebbe , vista la crescente domanda di lavoratori romeni in diversi settori.Ora a parte la vieta retorica sui sacri confini e l’atteggiamento poco rispettoso nei confronti di un popolo già sufficientemente oggetto di attenzioni xenofobe,siamo al solito punto : è facile per chi non ha Responsabilità – nemmeno quella di scrivere una proposta congrua – dettare la ricetta e strappare l’appluso dal palco che non si sa più se è quello teatrale o quello del comizio. E pazienza se in questa operazione si inseriscono nel ventilatore odio, falsità e malainformazione.Cioè la solita merda.Sappiano gli appassionati delle maniere spicce e delle vie brevi, che se preoccupazione comunitaria c’è stata,questa ha riguardato esclusivamente l’esiguità dell’impegno finanziario in direzione della risoluzione del problema dei Rom .Più Europa e meno Sacri Confini sarebbe – guarda un po’ – l’inevitabile ricetta.E tanto per gradire, qualche richiamo su come siamo poco attenti al problema dei Rom lo abbiamo già ricevuto dalla Comunità .Dice bene il ministro Ferrero occuparsi dei Rom fa perdere i voti (ma fa guadagnare ascolti agl’irresponsabili della tolleranza zero o agli amanti di chi la spara più grossa).Oggi dunque lo spettacolo si allestisce con i Rom (e il torcicollo vira a destra).Vedremo domani.
Un pensiero su “La moratoria che non c’è”
Anche per me quel post è stato completamente fuori luogo, e infelice. Uno dei problemi dell’emigrazione di massa è (semplificando molto) riconducibile all’equilibrio domanda/offerta. Non è una novità che grossi flussi migratori portino, in qualsiasi paese siano diretti, delle ripercussioni a livello sociale ed economico. In passato sono state usate per destabilizzare o legittimare un sistema (es l’emigrazione cinese in Tibet). Il tema non può essere affrontato con superficialità, indegna apripista di pernsieri xenofobi o peggio. Almeno così la penso io. Aloha! – StefsTM