Le cose andarono così, come lui le ha cantate in Bologna 77 . Dietro a quei testi senza complicazioni all’apparenza, c’era un sentire comune. E abitudini di vita. Lo salutiamo stamattina in Santa Maria, la chiesa che si trova girato il vicolo. Quello in cui, Stefano sta appostato, minaccioso.
3 pensieri riguardo “Stefano”
l’ho scoperto da Boschi…http://boschi.splinder.com/post/18429490/Stefano+Rosso
Stefano è morto dov’è nato,ambizione tipicamente trasteverina,tra l’altro.
I suoi testi hanno una grande capacità evocativa ma non dal presente al passato. Dal presente al presente. Evocava di suo, e anche se non sembrava troppo, pesava molto le parole.
quello si capiva. E’ per questo che era apprezzato da noialtri ragazzi di belle speranze.
Era quel fraseggio volutamente facile a dare spontaneità a quei testi.